L’Ipermercato di Via Zinirco a Misterbianco, ex Auchan

Rifondazione Comunista denuncia il tentativo messo in campo dalla società milanese Effepi srl di abbandonare senza un motivo apparente l’Ipermercato di Via Zinirco a Misterbianco, ex Auchan: in ballo il posto di lavoro di 200 lavoratori. 
Stamani  per chi si è recato all’interno dell’Ipermercato, ex Auchan, lo spettacolo era veramente paradossale: tutto funzionava all’interno della galleria, bar e negozi, tranne l’Ipermercato che si presentava con tutte le casse chiuse e sprangate da torri di pallett accatastati per impedire l’accesso agli scaffali semivuoti.
Cosa é successo? Nessuno lo sa con certezza. Si parla, e ne chiediamo conferma, di una fuga preparata. L’indizio più eclatante è il mancato pagamento delle spettanze stipendiali dei lavoratori dal mese di maggio, e abbiamo anche il dubbio sulla correttezza di tutti i versamenti previdenziali (Uniemens e Fondo integrativo contrattuale).
Un punto vendita di storico insediamento e con incassi sicuri (fino a € 100.000 al giorno), improvvisamente, vede sparire qualsiasi attività gestionale e qual è la ragione?
Anche la cassaforte aziendale é stata svuotata?
Sembrerebbe che anche il conto corrente del punto vendita sia stato svuotato e ora si trovi con zero centesimi. Eppure l’azienda Effepi srl sembra avesse intenzione addirittura di aumentare l’occupazione nel punto vendita di Catania e non certo far trovare ai lavoratori questa incredibile e amara sorpresa.
Chi sono i veri proprietari del punto vendita? Anche su questo aspetto, apparentemente scontato, regna sovrana la nebbia.  
Rifondazione Comunista e il Gruppo parlamentare ManifestA esprimono solidarietà e sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici di Effepi e saranno al loro fianco nella mobilitazione e presentando il prima possibile un’interrogazione parlamentare urgente per impedire l’ennesimo colpo all’occupazione catanese ovvero al suo ridimensionamento o impoverimento contrattuale, con licenziamenti o cessioni di rami di azienda truffaldini.
Rifondazione Comunista, inoltre, chiede l’immediato intervento dell’Ispettorato del Lavoro, dell’Inps  e della Guardia di Finanza a tutela delle posizioni retributive/contributive dei lavoratori e per la prevenzione delle eventuali scorrettezze commerciali messe in campo dall’azienda.

Mimmo Cosentino, Segretario provinciale di Catania
Nicola Candido, Segretario regionale della Sicilia
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea