La Fiat dovrebbe restituire alla comunità – con gli interessi maturati – i capitali che lo Stato e la Regione hanno erogato per l’insediamento industriale di Termini Imerese.

Ci separano ormai solo pochi mesi dal 31 dicembre 2011 e ancora non è chiaro chi e come potrà assicurare agli operai della Fiat e dell’indotto il mantenimento del posto di lavoro.

Per le classi dominanti il lavoro non è un valore da difendere: i rinvii e le soluzioni a volte ridicole che sono stati di volta in volta proposti spingono a dire che questa non è solo la politica della miseria ma è anche la miseria della politica, perché da essa i cittadini e i lavoratori non hanno nulla di buono da aspettarsi.

Rifondazione Comunista si batterà al fianco dei lavoratori di Termini Imerese perché nessun posto di lavoro sia perduto e per il rilancio della vocazione industriale del territorio termitano, ultimo baluardo di una speranza di sviluppo tradita dall’incuria e dal dilettantismo di certa politica e da politiche aziendali grette e di breve respiro.

Palermo, 13 settembre 2011

Mario Guarino,Segretario Rifondazione comunista Palermo