Fiaccolata ed esposizione bandiera da Palazzo delle Aquile: Polemiche strumentali da parte di chi fa finta di non vedere quel che succede in Palestina. Ringraziamo la città e l’Amministrazione per la sensibilità dimostrata.
Palermo 30 luglio – La Rete palermitana di solidarietà “Con la Palestina nel cuore” ringrazia la città di Palermo, e i suoi cittadini, che con la grande partecipazione alla fiaccolata di venerdì 25 luglio hanno dato prova di non volere rimanere in silenzio dinanzi al grido disperato che proviene dalla popolazione palestinese di Gaza.
Fonti delle Nazioni Unite, nell’ultimo dispaccio di morte di ieri, 29 luglio 2014, dicono che 1.118 Palestinesi sono stati uccisi dall’inizio dell’attacco israeliano, di cui almeno 827 civili (il 74%), 243 bambini e 131 donne; interi nuclei familiari dall’oggi al domani sono stati completamente “cancellati”. Dall’altra parte 56 Israeliani sono stati uccisi, tra cui due civili, 53 soldati e un cittadino di origine straniera. E ancora, 240.000 palestinesi sfollati ospitati nelle scuole UNRWA. Le strutture di accoglienza, afferma lo stesso Ufficio, l’OCHA, al momento sono sotto gravi pressioni e senza adeguati servizi igienico-sanitari a rischio di epidemie e sottoposte anch’esse a bombardamenti, come è avvenuto questa notte in cui una scuola dell’UNRWA, che ospita la popolazione sfollata, è stata bombardata con un bilancio di 15 vittime e decine di feriti, violando, ancora una volta, il diritto internazionale e umanitario. Un disastro di grandissime proporzioni cui si aggiungono le emergenze per l’acqua potabile, la luce elettrica, il cibo e l’emergenza sanitaria. I feriti, tra la popolazione palestinese, al momento sono oltre 6.700.
Nonostante questa enorme tragedia si svolga sotto gli occhi e le telecamere di tutto il mondo, oggi si continua a non trovare spazi per azioni efficaci da parte della comunità internazionale e, a volte, invece e purtroppo, a trovare spazi, come avvenuto a livello locale, per assurde polemiche strumentali che nulla hanno a che fare con la risposta di forte umanità data da questa città. Palermo ha dato ascolto a quel grido, che dalla popolazione di Gaza proviene e che dice “Stiamo solo chiedendo di vivere come esseri umani*”, dimostrando la propria vicinanza, il proprio riconoscimento di dignità a questi uomini e queste donne, ai bambini e alle bambine, ai giovani e anziani di Gaza.
La Rete palermitana di solidarietà “Con la Palestina nel cuore”, attraverso la richiesta di esporre per qualche giorno la bandiera Palestinese da Palazzo delle Aquile, richiesta fatta al Sindaco Orlando, ha voluto chiedere un gesto simbolico, la dimostrazione di non essere anestetizzati, di non disprezzare le vite umane, di non restare complici del silenzio, di mostrare un simbolo di dignità verso tutte le vite spezzate per le quali la comunità internazionale sembra non potere fare nulla.
A chi chiede conto dell’esposizione della bandiera Palestinese a Palazzo di città, diciamo che quella bandiera, simbolo del popolo palestinese e della Palestina, non è stata fatta contro qualcuno, come per comodità e strumentale polemica si insinua. Non accettiamo strumentalizzazioni: abbiamo chiesto dignità e umanità per la popolazione di Gaza e, purtroppo, anche per noi, ormai troppo assuefatti e alla ricerca del “nemico”, che quando non c’è va costruito.
Per questo gesto, fuori da ogni ipocrisia, ringraziamo il Sindaco Leoluca Orlando, il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Orlando, gli assessori della Giunta e i consiglieri comunali che hanno appoggiato l’iniziativa.
Nota della Rete palermitana di solidarietà “Con la Palestina nel cuore”
Arci Palermo, Assopace Palestina, Casa della Cultura Araba “Al Quds” Palermo, CISS/Cooperazione Internazionale Sud Sud, CRESM/Centro Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione, FIOM- CGIL Palermo, FP-CGIL Medici, Mediterraneo di Pace, Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra europea Palermo