di Davide Guastella
Caro sig. Aiello
Lei è un problema per questa città e per questo territorio. Lo è sempre stato.
Nessuno però ha avuto il coraggio, la forza e la volontà di riconoscerle questa “vanto”. Tutti sono sempre venuti a patti con lei pur sapendo di che pasta era fatto.
Noi che abbiamo poco più di 20 anni non possiamo commettere gli stessi errori di chi ci ha preceduto e abbiamo il compito di rompere questo legame.
La sua attività “politica” è ricca di fallimenti per questo territorio e di tanti successi elettorali che hanno ingrassato il suo egocentrismo politico ed economico.
Ebbene la sua politica non ci appartiene, anzi la ripudiamo. Non appartiene al patrimonio della sinistra, non appartiene al patrimonio delle forze democratiche di questa città.
Dopo essere stato dal 1968 al 2006, ininterrottamente e autoritariamente centralista oggi scopre, per convenienza elettorale, l’autonomismo e il territorio.
L’alleanza con il mpa dei Tumino, Piccione, Piccitto è un nuovo laboratorio politico e sarà FALLIMENTARE (come lo è stato il primo).
Ci stranizza, ma nemmeno tanto, che gente come Fiorellini, Carbonaro, Marotta usciti dal PD oggi siano pronti a fare patti con chiunque (anche con il partito dell’indagato Lombardo) pur di tornare a governare. Ma questa è la coerenza di chi ha sempre ragione.
Lei, caro Sig. Aiello, è cresciuto e si è ingrassato dentro un partito per quasi 50 anni, oggi ha la faccia tosta di dire che i partiti sono falliti. Ma a chi appartiene questo fallimento se non a Lei?
Lei è peggio di Mazzarò, (rilegga la novella di Verga), lei supera il gattopardismo, lei pensa che dandosi una mano di bianco possa nascondere i disastri che ha creato.
Noi abbiamo il dovere di dire che i disastri sono esclusivamente sue creature. Neanche con un’alta operazione di chirurgia politico – estetica riuscirebbe a nasconderli.
Vogliamo vedere se ha la faccia tosta di dire che i f.lli Nicosia e la cricca (come a lei piace definirla) non sono un suo prodotto. Se avesse un minimo di sensibilità dovrebbe aver fatto da tempo un passo indietro.
Ma se c’è una cosa che a lei è sempre mancata è proprio la sensibilità, tant’è che con faccia tosta si ripropone per l’ennesima volta come se fosse la prima.
Lei per il bene di questa città va politicamente rottamato. Una rottamazione senza incentivi, anche perché di agevolazioni in questi anni ne ha avute tante.
Ci piace ricordare il piccolo Davide che con una fionda atterrò un super corazzato Golia. Oggi noi proviamo a ripetere quell’impresa.