Area programmatica in CGIL Catania
Lavoro e società
 
Una grave crisi politica ed economica sconvolge la Sicilia, assieme assetti produttivi ed istituzionali sono travolti.
Il governo Lombardo, che ha superato lo scandalo della sua contiguità con il sistema di potere mafioso anche attraverso la mancata sfiducia promessa e non ottenuta da parte del PD, viene minacciato di commissariamento per iniziativa di settori di Confindustria, pur divisa e lacerata al suo interno. La minaccia, incostituzionale, di commissariamento da parte di Monti, si è tradotta nell’elargizione da parte del governo nazionale di 400 milioni di euro e nella ripresa dei temi “autonomistici”.
Tutto questo è stato possibile per vuoto di iniziativa politica e sociale da parte del movimento dei lavoratori e, per quello che ci riguarda, da parte della CGIL. Alle lotte generose delle fabbriche e dei territori si è risposto agitando il feticcio dell’unità con CISL e UIL e con la riproposizione del patto con i produttori con la manifestazione del primo marzo. Ma la precipitazione della crisi richiede una precisa assunzione di responsabilità da parte di chi si ! colloca all’opposizione contro Monti e contro Lombardo per la costruzione di un tessuto unitario anche nella prospettiva delle elezioni regionali.
Per questo riteniamo opportuno discutere questi temi con la Federazione della Sinistra, con SEL, con l’IDV, con i comitatì ed i movimenti che hanno costruito l’opposizione sociale e politica in Sicilia.
Vi invitiamo tutti ad una discussione che si svolgerà Lunedì 30/7/2012 presso la Camera del Lavoro di Catania alle ore 18