Lettera del consigliere Gianni Iacolino al Sindaco e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale
In una visione prospettica più ampia del nostro futuro, del vivere civile, dell’offerta turistica e di una non invadente fruizione dell’ambiente, penso da molto tempo alla creazione di alcune piccole opere, a costi di realizzazione davvero bassi, sperando che proprio quest’ultimo aspetto non rappresenti un limite invalicabile .
Da oltre un decennio siamo ormai fermi sul piano delle realizzazioni di strutture atte a migliorare la mobilità interna e, se si pensa al potenziamento del sistema viario, la mente va subito a grandi opere quasi sempre orrende ed a forte impatto negativo sull’ambiente, a consumo indiscriminato del territorio, a business da favola, a soldi da spendere a palate, a spartizioni, a tutto quello che quel po’ di stampa ancora senza bavaglio ci ha mostrato in questi anni.
La richiesta che sto per proporre è lontana anni luce dalla filosofia negativa cui ho accennato, ma vuole valorizzare quello che la natura ci offre e che spesso non sappiamo cogliere, creando percorsi nuovi e valorizzando un’antica opera, abbandonata all’incuria più totale.
Ritengo che sia importante ed utilissimo realizzare un percorso pedonale che si sviluppi a partire dalla vecchia pescheria di Marina Corta e che, passando sotto la Rocca del Castello e sulla scogliera di Sutta o palu si congiunga con Sottomonastero. Il percorso ,della larghezza non superiore a due metri, strutturato in legno, con panchine e lampioni lungo il percorso e poggiante su bracci in ferro battuto, provvisto di una rampa di connessione col castello, un’altra con la Civita e qualche altra per la fruizione delle scogliere sottostanti, creerebbe un percorso pedonale utilissimo, gradevolmente fruibile, a zero consumo del suolo, in grado di ridurre di molto l’attuale distanza fra due zone praticamente accostate.
L’altra stradina con le stesse caratteristiche già descritte va realizzata, a mio parere, a partire dalla caserma dei vigili del fuoco per raccordarsi a Pignataro, appoggiata all’esterno del muretto che costeggia la strada.
Opere ad impatto zero, dai costi contenuti, di grande rilevanza per chi vuole usare i piedi per i suoi spostamenti, per chi vuole godere di un momento di relax, per chi oggi non può più recarsi a piedi a Pignataro o a Canneto senza correre il rischio di essere ridotto a polpetta.
In questa mia programmazione resta da sottoporre alla Sua attenzione un’opera altrettanto importante sia per la fruizione dell’ambiente che per l’utilizzo al fine di balneazione dell’unica scogliera a ridosso dell’abitato di Lipari: il ripristino dell’antichissima discesa a mare che dalla Civita conduce sulla scogliera di Sutta o palu, fino a qualche decennio fa meta ambita di tantissimi bagnanti.
Resta ancora da ristrutturarne solo l’ultimo breve tratto, rispettando gli antichi criteri costruttivi.
Tutte e tre le opere non comportano alcun consumo del suolo.
La interrogo, pertanto, per conoscere quali sono i programmi della Amministrazione circa lo sviluppo viario pedonabile e, se questi tre interventi, dallo scrivente segnalati, possano rientrare tra gli obiettivi che l’Amministrazione si propone di raggiungere per offrire una migliore fruizione del territorio e per migliorare il livello di sicurezza e la qualità del nostro vivere civile.
Cordiali saluti
Dr. Giovanni Iacolino, Consigliere Comunale de “La Sinistra”