PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

Federazione Provinciale di Trapani

LA QUESTIONE MORALE PRIMA DI TUTTO

Dopo la vicenda giudiziaria che si è conclusa con l’arresto anche di Ciro Caravà, la città di Campobello di Mazara
e delle persone che vivono del proprio lavoro è stata macchiata a causa della scellerata scelta operata da alcune
forze politiche, che per il rinnovo del governo cittadino avevano deciso per una sua ricandidatura, nonostante le
pesanti ombre gravanti sulla precedente gestione amministrativa, oggetto anche di una indagine ministeriale.
La responsabilità politica ricade in misura maggiore sui dirigenti del PD, che nella scelta non hanno tenuto conto
né della questione morale, che in certe realtà assume le dimensioni di un macigno, né degli interessi delle tante
famiglie di lavoratori e pensionati messi a repentaglio da quei potentati economici di cui Caravà era
espressione. Hanno prediletto un’alleanza con forze del terzo polo, che come a livello regionale, fanno
dell’attacco al tenore di vita dei ceti meno abbienti e delle logiche clientelari il loro credo.
La scelta di Rifondazione di non appoggiare in quella occasione la candidatura di Caravà fu aspramente criticata
da parte del gruppo dirigente del Pd come indice di estremismo e settarismo. I fatti odierni ci danno ragione e ci
spingono a proseguire sulla stessa linea. Il nostro Partito crede che per riscattare quella parte sana della
comunità di Campobello, fatta di lavoratori, di pensionati e delle loro famiglie, occorre andare al più presto
verso nuove elezioni. È l’unico modo per ridare non solo dignità democratica ad una comunità, ma anche la
soluzione ai numerosi e annosi problemi che affliggono la realtà del paese e che sono sistematicamente ignorati
dalla giunta e anche, purtroppo, dall’intero Consiglio comunale. Mentre, infatti, rimangono drammaticamente
sul tappeto le problematiche legate alla disoccupazione giovanile e al precariato, la questione ambientale viene
completamente ignorata. Basti pensare alle varie discariche abusive scoperte nel territorio cittadino che sono
state anche oggetto di interrogazioni parlamentari. Ma anche la crisi dell’agricoltura, il blocco dell’edilizia, le
difficoltà dell’artigianato e del commercio sono temi che una amministrazione comunale, anche con le scarse
risorse a disposizione, può in parte, contribuire a risolvere, con iniziative utili ad agevolarne la loro promozione,
riaffermando il ruolo decisivo del controllo e della gestione pubblica dei servizi.
Rifondazione Comunista s’impegna ad intraprendere al più presto tutte le strade percorribili per una vera svolta
anche a Campobello di Mazara, che inevitabilmente, dovrà passare attraverso una netta presa di distanza nei
confronti di tutta quella politica malsana che sfrutta e sevizia il territorio. In futuro, la sfida che dobbiamo
accogliere, è quella della costruzione di una sinistra sana e di alternativa, che possa rilanciare le sorti di noi
tutti, ricordando sempre che questo mondo non ci è stato lasciato in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai
nostri figli.

Trapani 20.12.2011

Sabina Lazzara

Segretario del circolo “Pio La Torre” – Campobello di Mazara

Lorenzo Lo Re

Segretario Provinciale