Si è conclusa il 25 ottobre l’assemblea dell’ANCI a Fortezza da Basso dove i sindaci hanno discusso anche di emergenza abitativa. Durante l’assemblea sono state sviluppate delle richieste che l’ANCI avanzerà alla prossima Conferenza Unificata Stato Regioni che riguardano una proroga degli sfratti non generalizzata e limitata al periodo invernale; misure di incentivazione fiscale per il canone concordato; la costituzione di un fondo nazionale che intervenga su situazioni di criticità e la riforma degli istituti di gestione dell’edilizia residenziale pubblica.
Non è mancato fuori dall’assemblea il movimento #19°, il quale raggruppa i movimenti per il diritto all’abitare che hanno occupato in questi giorni Porta Pia a Roma, a seguito della manifestazione del 19 ottobre. Circa in mille hanno manifestato fuori da Fortezza da Basso per chiedere quello che dovrebbe essere un diritto, cioè avere un tetto sopra la testa. Il movimento non si fermerà qui perché ha già annunciato che tornerà a riempire la piazza in occasione della conferenza Stato – Regioni che si terrà a Roma il 31 Ottobre. Per la questione del diritto all’abitare c’è stato in questi giorni un grande fermento in molte città italiane, sit –in e cortei si sono sviluppati e si svilupperanno tra Torino, Bologna, Pisa e Venezia, in quest’ultima l’Assemblea Sociale per la casa ha occupato la sede dell’Ater, l’azienda territoriale per l’edilizia residenziale, il cui direttore è finito in carcere con l’accusa di corruzione. In questo quadro riteniamo la tappa del 31 ottobre fondamentale, riteniamo inoltre le richieste dell’ANCI inadeguate e insufficienti in quanto serve, a nostro avviso, un blocco degli sfratti generalizzato non limitato al periodo invernale o ai singoli territori e misure strutturali, non più emergenziali, per affrontare l’emergenza abitativa.
A Messina nel solco di questa battaglia lanceremo la giornata cittadina sfratti zero il 31 ottobre alle ore 10.00 di fronte al Comune. Riteniamo, infatti, che i sindaci possano fare tanto per l’emergenza abitativa, a cominciare dalla requisizione di alloggi vuoti e/o sfitti . Sicuri che l’amministrazione, espressione di una lista di cittadini e cittadine che da sempre si sono battuti per la giustizia sociale, sia sensibile a queste tematiche, come dimostrato dalle iniziative dell’Assessore ai Servizi Sociali Nino Mantineo, promotore di una richiesta al Prefetto per blocco sfratti, è invitata a partecipare a questa giornata. Proponiamo all’amministrazione comunale:
– Censimento di tutti gli immobili vuoti o sfitti nel territorio comunale;
– Utilizzo del fondo nazionale destinato agli inquilini morosi incolpevoli previsto dall’articolo 6 del decreto IMU;
– Intercettare fondi europei e regionali per il riuso del patrimonio pubblico da destinare all’edilizia popolare;
– Un’alta tassazione degli sfitti per contrastare il canone nero;
– Riconversione delle aree militari ad abitazioni sociali;
– Requisizione temporanea di alloggi sfitti di privati che abbiano oltre tre alloggi nel comune di Messina, per le famiglie in emergenza abitativa;
– Che il Prefetto attui il blocco degli sgomberi e degli sfratti generalizzato;
Unione Inquilini Messina, Teatro Pinelli Occupato, Circolo “P.Impastato” – Rifondazione Comunista Messina, Cub Messina, OrSa Sicilia

Si è conclusa il 25 ottobre l’assemblea dell’ANCI a Fortezza da Basso dove i sindaci hanno discusso anche di emergenza abitativa. Durante l’assemblea sono state sviluppate delle richieste che l’ANCI avanzerà alla prossima Conferenza Unificata Stato Regioni che riguardano una proroga degli sfratti non generalizzata e limitata al periodo invernale; misure di incentivazione fiscale per il canone concordato; la costituzione di un fondo nazionale che intervenga su situazioni di criticità e la riforma degli istituti di gestione dell’edilizia residenziale pubblica.
Non è mancato fuori dall’assemblea il movimento #19°, il quale raggruppa i movimenti per il diritto all’abitare che hanno occupato in questi giorni Porta Pia a Roma, a seguito della manifestazione del 19 ottobre. Circa in mille hanno manifestato fuori da Fortezza da Basso per chiedere quello che dovrebbe essere un diritto, cioè avere un tetto sopra la testa. Il movimento non si fermerà qui perché ha già annunciato che tornerà a riempire la piazza in occasione della conferenza Stato – Regioni che si terrà a Roma il 31 Ottobre. Per la questione del diritto all’abitare c’è stato in questi giorni un grande fermento in molte città italiane, sit –in e cortei si sono sviluppati e si svilupperanno tra Torino, Bologna, Pisa e Venezia, in quest’ultima l’Assemblea Sociale per la casa ha occupato la sede dell’Ater, l’azienda territoriale per l’edilizia residenziale, il cui direttore è finito in carcere con l’accusa di corruzione. In questo quadro riteniamo la tappa del 31 ottobre fondamentale, riteniamo inoltre le richieste dell’ANCI inadeguate e insufficienti in quanto serve, a nostro avviso, un blocco degli sfratti generalizzato non limitato al periodo invernale o ai singoli territori e misure strutturali, non più emergenziali, per affrontare l’emergenza abitativa.
A Messina nel solco di questa battaglia lanceremo la giornata cittadina sfratti zero il 31 ottobre alle ore 10.00 di fronte al Comune. Riteniamo, infatti, che i sindaci possano fare tanto per l’emergenza abitativa, a cominciare dalla requisizione di alloggi vuoti e/o sfitti . Sicuri che l’amministrazione, espressione di una lista di cittadini e cittadine che da sempre si sono battuti per la giustizia sociale, sia sensibile a queste tematiche, come dimostrato dalle iniziative dell’Assessore ai Servizi Sociali Nino Mantineo, promotore di una richiesta al Prefetto per blocco sfratti, è invitata a partecipare a questa giornata. Proponiamo all’amministrazione comunale:
– Censimento di tutti gli immobili vuoti o sfitti nel territorio comunale;
– Utilizzo del fondo nazionale destinato agli inquilini morosi incolpevoli previsto dall’articolo 6 del decreto IMU;
– Intercettare fondi europei e regionali per il riuso del patrimonio pubblico da destinare all’edilizia popolare;
– Un’alta tassazione degli sfitti per contrastare il canone nero;
– Riconversione delle aree militari ad abitazioni sociali;
– Requisizione temporanea di alloggi sfitti di privati che abbiano oltre tre alloggi nel comune di Messina, per le famiglie in emergenza abitativa;
– Che il Prefetto attui il blocco degli sgomberi e degli sfratti generalizzato;
Unione Inquilini Messina, Teatro Pinelli Occupato, Circolo “P.Impastato” – Rifondazione Comunista Messina, Cub Messina, OrSa Sicilia