Rifondazione Comunista esprime piena ed incondizionata solidarietà al Collettivo Aleph per lo sgombero dei locali dell’ex collegio dei gesuiti che il collettivo stava occupando in attesa dell’inizio dei lavori di recupero dell’immobile.
Esprimiamo altresì il più assoluto sconcerto per un’azione di forza assolutamente incomprensibile visto che nonostante l’assenza di qualsiasi certezza sull’inizio dei lavori viene comunque soffocata un’esperienza di aggregazione culturale, sociale e politica che rappresentava un’ incoraggiante novità per la nostra città.
Così com’è avvenuto con lo sgombero del Cpo Experia, viene infatti impedito a qualsiasi voce critica di rispondere alle incompetenze e ai ritardi della sovraintendenza catanese e del governo della città, creando spazi sociali per la nostra comunità nei luoghi dove le istituzioni impongono invece degrado e abbandono.
Rifondazione, inoltre, condanna la politica di cieca repressione del libero dissenso e dell’autorganizzazione dal basso che è iniziata con la giunta Stancanelli e che sta continuando con l’amministrazione Bianco incapace di esprimere qualsiasi segnale di discontinuità con il governo delle destre.
Annunciamo infine tutto il nostro sostegno alle iniziative di lotta che verranno intraprese per rispondere all’ennesima azione sconsiderata delle istituzioni catanesi che continuano a difendere il degrado e a soffocare ogni esperienza veramente libera di socialità, aggregazione, cultura e solidarietà.
Pierpaolo Montalto, Segretario Provinciale Rifondazione Comunista CT