Da ormai un mese campeggiano nelle strade della provincia di Messina dei cartelli pubblicitari in cui appaiono, come sponsor “illustri” di un ditta di pannelli fotovoltaici, le figure (burlescamente ritratte con un naso rosso da clown) di Hitler e di Ernesto “Che”Guevara. La ditta in questione ha accostato le due figure per dire, in maniera sarcastica, che alla fine l’impianto non costa poi così tanto.
Forse, ad avere un costo sproporzionato, sono i libri di storia. L’accostamento tra Hitler ed il “Che” è quanto mai fuori luogo, anche solo per proporre un accostamento bipartisan tra due icone opposte e speculari di destra e di sinistra: da una parte Adolf Hitler, Dittatore razzista e sanguinario, autore dell’olocausto e di una politica di morte e repressione in Europa ed in altre zone di sua influenza; dall’altra, Ernesto “Che”Guevara, icona della lotta contro lo sfruttamento ed il colonialismo, contro l’imperialismo e le diseguaglianze nel mondo. Queste due figure non possono essere accostate neanche per scherzo.
A nostro avviso, chi ha ideato questa campagna pubblicitaria non ha un buon rapporto con la storia. Certo, impiantare pannelli fotovoltaici non implica conoscere la storia. Però aiuta a non accostare figure che tra loro non hanno nulla a che spartire.
Partito della Rifondazione Comunista – Federazione Provinciale di Messina

Giovani Comuniste/i – Coordinamento provinciale Messina