di Valeria Onida su livesicilia.it, 8 settembre 2012
Si torna a scuola. A Palermo, i motivi dfi disagio fra tagli e strutture non idonee non mancano. I rimedi dell’assessore Evola per affrontare l’emergenza.
Lunedì si ritorna tra i banchi di scuola e il comune di Palermo fa il quadro della situazione scolastica, non priva di disagi e problemi. Oltre ai tagli agli insegnanti, si aggiunge la mancanza di strutture scolastiche idonee. In questo momento non c’è una scuola che non abbia emergenze. Si stanno facendo dei sopralluoghi per agire subito ed evitare di creare disagi agli studenti e alle famiglie. “Dal 2007 il Comune aveva interrotto gli interventi diretti al supporto delle scuole e i fondi per gli arredi e il materiale didattico – affermano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Barbara Evola – ciò ha causato una situazione di crisi gravissima alla quale si sta cercando di porre rimedio”. Fondamentale è stata l’istituzione del 5×1000 alla scuola ideato dalla dottoressa Romano che ha permesso alle scuole di avere alcuni fondi per far fronte alle spese.
L’attenzione dell’assessore Barbara Evola si focalizza sulle scuole materne che lunedì riapriranno in condizioni disastrose. “La precedente amministrazione – afferma l’assessore comunale alla Scuola – piuttosto che assumere gli insegnanti inseriti nelle graduatorie comunali ha fatto transitare nel profilo delle educatrici lavoratori Lsu con contratti part time”. Neanche quest’anno i bambini disabili potranno avere l’insegnante di sostegno. “Se non avessimo attuato il sistema della mobilità – continua Barbara Evola – avremmo dovuto chiudere altre 6 sezioni di scuola materna”. Negli ultimi dieci anni infatti la città di Palermo ha visto ridursi il numero delle scuole materne da 94 a 58 sezioni.
“Da luglio sono aperti piccoli e grandi cantieri praticamente in tutte le scuole della città che dipendono dal Comune – annunciano assessore e sindaco – dall’impermeabilizzazione dei tetti, alla riparazione degli impianti idrici, alla pittura delle aule, alla sistemazione degli impianti elettrici”. E inoltre: “L’Azienda del Gas sta effettuando a tappeto il monitoraggio degli impianti di riscaldamento per valutare e quantifiare gli interventi necessari”.