di Irene Macaione su livesicilia.it del 12 giugno 2012

L’assessore comunale alla Scuola, Barbara Evola, racconta i suoi progetti. E cosa intende fare, cominciando da subito.

Ritornerà il tempo d’estate e presto a Palazzo delle Aquile uno sportello di ascolto. Ad annunciarlo è Barbara Evola, assessore al bene pubblico Scuola e allo sport di base, durante il quarto forum di Live Sicilia con gli assessori della giunta Orlando. “Faremo in modo che le attività siano gratuite per tutti i bambini. E cercheremo di farlo già dall’estate che sta arrivando”. La prossima settimana ci sarà una riunione con gli assessori Barbera e Ciulla.
Le scuole come luoghi di aggregazione. “L’amministrazione – ha chiarito Evola – si sta occupando di aprire le strutture scolastiche anche al di fuori dall’orario scolastico per avere un ruolo di aggregazione dei ragazzi e non solo”. Verrà chiesto, appena terminerà l’emergenza, l’aiuto ai lavoratori della Gesip per tenere aperte le scuole e verranno anche trovate collaborazioni con volontari e società sportive per organizzare delle attività ricreative.
“Le scuole devono essere rese attraenti per i ragazzi”. Numerosi in tal senso i progetti che saranno attivati per condurre la lotta alla dispersione scolastica.
E alla segnalazione di una nostra lettrice sulla scuola La Masa, chiusa da una impalcatura che di sera viene frequentata da barboni e prostitute, risponde: “Interverremo per riportare ordine in questa e in altre scuole. A settembre queste situazioni saranno già state risolte”. Affrontato anche il problema della certificazione della stabilità degli istituti scolastici palermitani. “Un problema serio che richiede costi elevati”. Attraverso i fondi europei verranno fatte le prove di stabilità; i fondi Fas che corrispondono a 15 milioni di euro verranno usati per 8 scuole e nelle altre scuole partiranno gli interventi del Coime; infine i fondi Gescal verranno usati per la ristrutturazione di istituti chiusi per problemi strutturali.
Al via varie iniziative. Sì all’acqua del rubinetto nelle mense e ai prodotti delle terre confiscate alla mafia. “Oltre al cibo nelle mense stiamo cercando di far convogliare l’acqua dell’acquedotto direttamente nelle scuole”. Questa iniziativa vuole “abbattere innanzitutto i costi e poi dare un importante segnale di rispetto per l’ambiente”.
E a chi chiede di pensare agli asili nido nelle aziende l’assessore risponde: “Dovrebbero essere le aziende a richiedere l’attivazione di questo servizio. L’ amministrazione sarà pronta a collaborare con le aziende in tal senso”. Verrà attivato uno sportello di ascolto per tutte le persone che vogliono far presente qualunque tipo di difficoltà.
E per quanto riguarda gli istituti scolastici l’assessore ha chiarito: “La mia volontà, come ho dimostrando con una assemblea con i dirigenti scolastici, è di ricucire un rapporto tra l’assessorato e le singole scuole”.
Tanti gli appuntamenti per i prossimi giorni. Il 19 giugno il sindaco ha deciso di dare il patrocinio del Comune a una iniziativa nazionale contro la decisione del governo di riconvertire al sostegno gli insegnanti di ruolo perdenti posto.“È l’ennesima battaglia tra poveri. La cosa più grave è che a farne le spese sono gli alunni disabili perché un corso di integrazione non può dare quella professionalità che è stata acquisita da quegli insegnanti che hanno fatto un preciso percorso di formazione”.
Infine il 20 giugno alla scuola De Gasperi, insieme all’assessore Catania si terrà un incontro con la comunità Rom per chiarire la questione del trasferimento del campo. “Nessuno vuole cacciare nessuno – ha concluso l’assessore – Stiamo provvedendo a trovare delle adeguate sistemazioni alla comunità”.