Dichiarazione di Paolo Ferrero, Segretario nazionale PRC-SE
Il piano casa varato oggi dal governo Berlusconi, piano che prevede di dotare il patrimonio abitativo del nostro Paese di ben 100 mila alloggi in tre anni, è un piano fInto come gli aerei che Mussolini spostava da una parte all’altra dell’Italia nel disperato tentativo di far credere agli italiani che era pronto alla guerra. Come al solito si cercano di colmare ritardi e inadempienze con gli annunci. I fondi previsti dal governo Berlusconi per il piano casa (200 milioni) sono infatti solo una piccola parte di quelli che furono impegnati dal governo Prodi, e precisamente da me stanziati in qualità di ministro alla Solidarietà sociale, fondi che ammontavano a ben 550 milioni.Alla fine del 2007, infatti, il governo Prodi varò un provvedimento di ristrutturazione delle case popolari inagibili al fine di rendere disponibili oltre 11 mila alloggi sfitti.
Si trattava di un Piano immediatamente eseguibile e realizzabile che il governo Berlusconi, appena insediato, pensò bene di bloccare.
Quello che Berlusconi vara oggi, dopo averlo annunciato un numero infinito di volte, è sostanzialmente il piano del governo Prodi, ma con meno soldi a disposizione e da attuare in tempi biblici, oltre cinque anni! Evidentemente, dunque, le case di Berlusconi sono uguali agli aerei di Mussolini: finti e inattendibili, oltre che forieri di sciagure future.