Catania 11 novembre – L’intervista dell’ex assessore Nicolò Marino rafforza le nostre valutazioni, più volte espresse, sul vero volto di Crocetta e sulla natura dei suoi governi – dichiara Mimmo Cosentino segretario Regionale di Rifondazione Comunista Sicilia – che sono condizionati pesantemente da “esponenti di Confindustria che continuano a garantirsi situazioni di vantaggio con il mero biglietto da visita dell’antimafia e con il placet del PD”.
Si conferma la continuità di Crocetta con Cuffaro e Lombardo – continua l’esponente politico – nel rappresentare nell’azione di governo il blocco affaristico, che diverse inchieste della magistratura hanno rivelato avere elementi di contatto con la criminalità mafiosa. Tutto ciò in un intreccio che vede, nelle scelte, operare assieme figure politiche di primo piano come Lumia, i vertici di Confindustria Sicilia (Montante, Catanzaro, Lo Bello), i dirigenti importanti collocati alla guida degli assessorati della Regione Sicilia, a partire dalla gestione dei rifiuti. Le gravissime e circostanziate accuse del dottor Marino richiedono alla magistratura un intervento immediato. Per parte nostra Rifondazione chiede le dimissioni di Crocetta e lo scioglimento dell’Assemblea Regionale che sarebbero un atto minimo di igiene politica.