Stamattina gli operai dei Cantieri Navali di Trapani hanno manifestato di fronte l’Assessorato Regionale delle Attività Produttive per chiedere un incontro con l’Assessore Marco Venturi, al fine di discutere della lunga vertenza in cui sono coinvolti.
Il Partito della Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti che, da sempre, sostengono attivamente la protesta del “Collettivo Lavoratori in Lotta C.N.T.”, anche stamani sono stati al loro fianco.
Gli operai, dopo aver chiarito ai rappresentanti del Governo Regionale le loro posizioni e dopo aver proposto il blocco della procedura della mobilità e la totale riassunzione di tutti i lavoratori, hanno ottenuto l’impegno, da parte dell’Assessorato, di convocare entro una settimana un tavolo di trattative congiunto con tutte le parti interessate.
È inammissibile che un’operazione inaccettabile come quella effettuata dall’impresa “Cantieri Navali di Trapani”, che gode di una concessione sul demanio marittimo dove insiste l’azienda, possa essere legittimata dal Governo Regionale.
L’azienda, infatti, attraverso una struttura di “scatole cinesi” non vuole far altro che licenziare i 59 lavoratori per continuare ad usufruire della concessione demaniale attraverso un’altra impresa controllata, quasi interamente, dagli stessi amministratori della C.N.T.
Per queste ragioni, chiediamo al Governo Regionale di mantenere l’impegno che l’Assesorato ha assunto con gli operai affinché si impedisca che 59 persone perdano il lavoro.
Antonio Marotta – Segretario Regionale Prc Sicilia
Francesco Bellina – Coordinatore GC Trapani