“Finora nessuna risposta da Visentin e Basile”
Bisogna abolire le strisce blu
E’ la petizione di Rifondazione comunista

di Giuseppe Basile su giornaledisiracusa.it del 17 dicembre 2010
Siracusa – “No Strisce blu, Firma anche tu”. Questo il nome che il gruppo siracusano di Rifondazione Comunista ha dato alla raccolta firme che avrà inizio domani mattina in Piazza 25 Luglio, meglio nota come p.zza Pancali. Una petizione popolare per chiedere al sindaco Visentin e all’intera assise di abolire le soste a pagamento fino a quando non sarà messo a disposizione dei cittadini un sistema di trasporti pubblici efficiente e adeguato alternativo all’utilizzo dell’auto privata.
Quello del trasporto pubblico un problema vecchio e stranoto che trovando una scarsa quantità ed efficienza delle corse e dei mancanti collegamenti con tutto il territorio, si scontra anche con la mancanza di una vera e propria cultura di una cittadinanza apatica al servizio di trasporto pubblico. Motivazioni queste che forse rappresentano l’una conseguenza dell’altra.
“Siamo costretti ad usare l’auto privata per muoverci e quindi a parcheggiare il mezzo nelle ormai famigerate “strisce blu” presenti ovunque e in eccessiva quantità – dichiara Dario Sturaci di Rifondazione Comunista – Così non solo il Comune ci obbliga ad usare l’auto privata ma ci fa anche pagare il parcheggio. Riteniamo questo atteggiamento insensato, abbiamo già chiesto al sindaco e all’assessore Basile di abolire le soste a pagamento, senza ricevere risposta. Chiediamo ora che siano i cittadini, firmando questa petizione, a indurre l’amministrazione comunale a prendere provvedimenti seri e reali”.
La raccolta firme dopo la pausa natalizia, a gennaio, lascerà piazza Pancali traslocando in tutte le principali piazze dei nove quartieri siracusani.
“Riteniamo che fino a quando non saremo messi in grado di poter scegliere come muoverci, con una presenza costante e capillare di mezzi pubblici e strutture annesse (pensiline, panchine, ecc.), con piste ciclabili in grado di collegare realmente i vari quartieri della città non si possa chiedere ai cittadini anche la spesa quotidiana del biglietto per le soste a pagamento – conclude Sturaci – Il Comune si occupi di questo che è un serio problema della mobilità, anziché invertire continuamente i sensi di marcia delle strade che non risolvono di certo l’annoso problema del traffico urbano”.