Se qualcuno nutriva ancora dubbi sugli scopi reali della costituzione del nuovo carrozzone che vedrà insieme Partinico e Trappeto nell’unione dei due Comuni, ieri ne ha avuto una prova inoppugnabile. Infatti abbiamo appreso dalla dichiarazione del sindaco Lo Biundo che piuttosto presentare alla Regione Siciliana un progetto sperimentale per la gestione dei rifiuti da parte dell’unione dei comuni Partinico-Trappetto, questo progetto veniva presentato dai comuni di Partinico e Borgetto, mentre Trappeto ne rimaneva fuori.
Ci chiediamo: una della ragione per cui si costituiva l’unione dei comuni non era quella di gestire congiuntamente i servizi più importanti che interessavano le due comunità? E vi sono servizi più importanti della gestione dei rifiuti solidi urbani?
Dunque la dichiarazione di Lo Biundo conferma in modo palese come gli accordi tra i sindaci di Partinico e Borgetto intendano costruire un ulteriore centro di potere e non certo per fare l’interesse delle due comunità.
Ma quel che appare più evidente è che il sindaco di Partinico e la sua amministrazione hanno deciso di gestire un così importante momento politico ed amministrativo in maniera furtiva, con il disprezzo del ruolo delle stesso consiglio comunale che viene ancora una volta esautorato e svuotato di poteri e ruoli, tenuto dunque lontano da importanti informazioni e decisioni, relegato a ratificatore delle decisioni assunte altrove e con altri.
C’è nella nostra città una forte emergenza democratica nei confronti della quale la società civile e le forze politiche sane non possono restare sorde e lontane.
Partinico 14/02/2012
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo “Peppino Impastato” – Partinico