Il Consiglio provinciale è chiamato, in seduta straordinaria, ad esitare questo pomeriggio su”Costituzione società consortile per azioni denominata società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti A.T.O. n 5 “Catania Area Metropolitana” – A.T.O n. 6 “Catania Provincia Nord”- A.T.O. N. 7 “Catania Provincia Sud”.
Una vicenda che comincia più di un anno fa (maggio 2011) e già allora si manifestò un braccio di ferro tra le istituzioni esplicitato dalla “minaccia di commissariamento degli EE.LL nel caso in cui non avessero approvato lo Statuto dell’SRR prevista.
Oggi, dopo tanto immobilismo e dopo aver registrato il no di tanti rappresentanti istituzionali che denunciano l’esautorazione del loro ruolo, la Regione nonostante la giunta dimissionaria e le elezioni alle porte ricomincia a pressare su l’istituzione di quello che potrebbe essere l’ennesimo luogo di sottogoverno che si affiancherà all’ATO (in piedi sino a dicembre).
Nessuna strategia sulle politiche inerenti la raccolta differenziata e sulle strategie Rifiuti Zero ma il solito copione che verte sul contenitore (troppo spesso funzionale alle nomine della politica) e non sui contenuti che metterebbero l’utenza e i cittadini al centro del servizio, della sua organizzazione e del suo controllo.
Denunciamo altresì il rischio che corre il patrimonio pubblico (impiantistica, centro stoccaggio e compostaggio ecc….) in assenza di chiare determinazioni normative, già evidenziate con la modifica voluta dai comuni del calatino che sono all’avanguardia sul territorio in questa materia. Sul mantenimento occupazionale registriamo altrettanti vuoti normativi e il controllo da parte dei Comuni sarà, se non nullo, praticamente ininfluente persino sulle determinazioni delle tariffe.
Catania 11/09/2012
I Consiglieri FdS
Antonio Tomarchio
Giuseppe Branciforte