I Giovani Comunisti esprimono totale vicinanza al titolare della macelleria di via Empedocle e alla mensa della solidarietà di Agrigento per quanto accaduto la scorsa notte.
Condannano il vile atto intimidatorio ed affermano che non permetteranno che in provincia certe azioni passino sotto silenzio.
Agrigento è ed è sempre stata multiculturale, anzi è nata dall’incontro di culture e civiltà diverse, ricordando che il patrono della città, che in tanti adorano ( forse compresi i giovanotti in questione) altri non è che un immigrato, San Calò è nero…non abbronzato come qualche noto umorista ha recentemente sentenziato!
Le modalità attraverso le quali è avvenuto il raid testimoniano ancora una volta che la violenza fascista e razzista, oltre ad essere pericolosa e spregevole, è anche tipicamente vigliacca.
Il clima di paura e violenza verso lo straniero alimentato oggi in Italia da più parti, non ha risparmiato neanche Agrigento.
Il martellamento mediatico di criminalizzazione, unito alle recenti leggi sull’immigrazione, che vedono l’immigrato come un pericoloso criminale da scacciare immediatamente o da rinchiudere preventivamente in moderni laeger, ha, a nostro avviso, legittimato, o comunque dato man forte, al sorgere di comportamenti razzisti, compresi quelli di alcuni giovani agrigentini, i quali si sono sentiti in diritto di andare in giro ad imbrattare la città, i luoghi di lavoro o di aiuto alle persone più deboli.
Tutto ciò dimostra che negli anni le modalità di azione dei “ rampanti giovani” xenofobi non sono cambiate, dimostrando ancora una volta la loro meschinità nel prendersela con il diverso, con l’immigrato e persino con chi ogni giorno si adopera per cercare di garantire loro un’esistenza più dignitosa.
Non vogliamo che l’azione di questa notte passi in sordina, come la bravata di ragazzini annoiati, dobbiamo avere il coraggio di dare un peso a quest’azione gridando con forza il nostro totale disprezzo nei confronti di qualunque forma di razzismo. Giovani agrigentini su la testa!
Francesca Palumbo, Chiara Arcuri, Manlio Fiore
Coordinamento Giovani Comunisti – Agrigento