Presso la sede ennese del PRC, si sono incontrati i gruppi dirigenti provinciali di Rifondazione Comunista, dei Comunisti Italiani e i comitati dei cittadini per affrontare la grave questione dei rifiuti. Per i Comitati Cittadini erano presenti C.Garofalo, F. Ferragosto, F. Ferraro, N. Plumari e S. Pruiti.
I comunisti e i comitati convergono nell’analisi del fallimento dell’ATO di Enna addossando le responsabilità politiche al gruppo dirigente provinciale che nel 2004 avviò la riorganizzazione del servizio, guidato dai dirigenti dell’attuale P.D. e con la compiacenza di alcuni settori dei partiti del centro-destra. La sconfitta elettorale di quel gruppo alle ultime elezioni provinciali e la contemporanea elezione di una nuova coalizione non ha portato a nessuna svolta, né vi è all’orizzonte la prospettiva di una inversione di rotta.
I comunisti e il comitato ritengono che la protesta non basta da sola e ritengono che ogni discussione che possa portare ad una soluzione del problema passa attraverso il rispetto e l’applicazione integrale della sentenza del CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa), che ha dichiarato illegittime le tariffe applicate, illegittimo l’affidamento a Siciliambiente, illegittima la convenzione con la SERIT.
Alla fine di un lungo e serrato confronto le delegazioni hanno convenuto sulle proposte che consentiranno di affrontare l’emergenza rifiuti che con quasi certezza si verificherà nelle prossime settimane:
– I sindaci si riprendano momentaneamente e nell’emergenza, con ordinanza diretta o a seguito di quella prefettizia, la gestione del servizio;
– I consigli comunali approvino entro il 31 marzo la TARSU per il 2009;
– Istituzione di un tavolo tecnico comunale formato dal sindaco, dai rappresentanti del consiglio provinciale, dai rappresentanti dei comitati dei cittadini e dai rappresentanti dei lavoratori per definire la tassa in funzione del reale costo del servizio (nuovo piano economico-finanziario) e con l’introduzione di riduzioni di tassa per i meno abbienti;
– Il fondo di rotazione venga dato dalla Regione direttamente ai comuni;
– Si avvii la procedura per la restituzione dei soldi illegittimamente richiesti ai cittadini e nel contempo fatturazione delle bollette legittime (2004/2008) a chi non ha ancora versato il dovuto.
Tutti i presenti hanno concordato di divulgare nel territorio quanto più possibile le suddette proposte, di farle conoscere alla gente e nel contempo di controllare e vigilare su quanto i Consigli Comunali andranno a deliberare nei prossimi giorni sia per la TARSU 2009, sia per la tariffa relativa agli anni 2004-2008 , nel rispetto di quanto sancito dal C.G.A. di Palermo.
Gaspare Di Stefano – segretario federazione Enna P.d.C.I.
Saro Consiglio – segretario federazione Enna PRC
Carlo Garofalo – per i Comitati dei Cittadini
Da vivienna del 07/03/2009