Dichiarazioni di Paolo Ferrero, Segretario nazionale PRC-FdS e della segreteria Regionale del PRC-FdS.
Voglio esprimere tutta la mia soddisfazione per l’ammissione del Partito della Rifondazione Comunista come parte civile nel processo sulle trattative stato mafia che si svolge a Palermo. Questa trattativa ha infatti leso la democrazia e il ruolo di un partito come Rifondazione Comunista che ha fatto della
democrazia e della lotta alla mafia la sua ragione dessere. Utilizzeremo questa opportunità per onorare Peppino Impastato, Pio La Torre e tutti quei militanti comunisti che nella lotta alla mafia hanno perso la vita. Visto che non tutte le associazioni antimafia sono state ammesse come parte civile Rifondazione Comunista si mette sin dora a loro piena disposizione. Non posso che rammaricarmi che nessun altro partito abbia sentito il dovere di costituirsi parte civile nel processo, evidentemente la lotta alla mafia non riveste per tutti lo stesso significato.
Comunicato stampa
L’ammissione alla costituzione di parte civile nel processo sulla trattativa tra Stato e mafia è il riconoscimento del lavoro portato avanti con coerenza e determinazione, e fuori da qualsiasi ritualità, da Rifondazione comunista nelle lotte contro i poteri criminali, contro le mafie.
La nostra presenza al processo, che vogliamo caratterizzare con il pieno coinvolgimento dell’associazionismo impegnato nella ricerca e nell’affermazione di un’antimafia sociale, sarà l’occasione per individuare con nettezza le responsabilità dei settori nevralgici delle istituzioni che hanno garantito,lungo l’arco di tempo della seconda repubblica, i meccanismi che legano economia legale ed economia illegale, il terreno decisivo su cui si determinano gli assetti di potere a danno degli interessi generali dei cittadini, della legalità, della democrazia.
Mimmo Cosentino, per la segreteria regionale del Prc Sicilia
15/11/2012