da favaraweb.it, 9 agosto 2013
In merito alle irregolarità compiute dai sindaci, compreso quello di Favara, nelle nomine al CDA del Voltano denunciate dal sindaco di Raffadali, interviene il Partito della Rifondazione Comunista tramite il proprio consigliere comunale Antonio Palumbo e la propria segreteria composta da Vincenzo Cassaro, Francesca Palumbo e Francesco Giancani.
“Anche noi mostriamo indignazione di fronte all’atto compiuto dal sindaco di Favara, Rosario Manganella, che in spregio e in violazione delle norme sul contenimento della spesa pubblica ha posto in essere un vero e proprio atto di lottizzazione.
Come denunciato dal sindaco di Raffadali non sono state rispettate le norme sulla spendig review che impongono che almeno due dei tre componenti dei CDA delle società pubbliche o partecipate siano già dipendenti degli enti pubblici soci.
Ed invece il sindaco di Favara, insieme a quello di Agrigento e Aragona, non solo ha nominato un soggetto esterno alle pubbliche amministrazioni socie, ma come al solito ha attuato la solita politica di lottizzazione tramite la nomina di parenti ed amici. Pensiamo che al di là delle irregolarità, che provvederemo noi stessi a segnalare alla Corte dei Conti, sia deprecabile, e pertanto condannabile, la politica di inserimento in posti di poteri di parenti ed amici attuata per l’ennesima volta dal sindaco Manganella.
Riteniamo inoltre inaccettabile che, nonostante la notizia sia stata confermata dall’amministratore delegato, non ci siano atti pubblici facilmente consultabili da tutti i cittadini, sia in merito a queste nomine sia riguardo tutte le altre azioni eseguite dal CDA. E’ dovere politico e morale del nostro sindaco comunicare sempre alla cittadinanza tutte le manovre da lui effettuate.”