BERGAMO – Fa discutere la decisione del sindaco leghista di Ponteranica di togliere l’intitolazione della biblioteca comunale a Peppino Impastato, il giovane siciliano assassinato dalla mafia nel 1978, al quale la struttura era stata intitolata dalla passata amministrazione di Centrosinistra.
La nuova giunta guidata da Cristiano Aldegani aveva espresso, nel mese di giugno, l’intenzione di dedicare la biblioteca ad un personaggio locale, padre Giancarlo Baggi, un padre sacramentino morto nel 2000 e residente per molti anni nella comunità di Ponteranica.Nelle scorse settimane, però, la Prefettura di Bergamo ha negato la deroga alla legge che vieta di dedicare un edificio ad una persona scomparsa da meno di 10 anni.
TARGA RIMOSSA IN ATTESA DEL 2010. L’intitolazione non ci sarà, almeno fino a metà maggio del 2010, intanto però la targa dedicata ad Impastato è stata rimossa e nel frattempo la struttura continuerà a chiamarsi “biblioteca civica comunale”. Le proteste della minoranza di Centrosinistra non si sono fatte attendere; ora c’è chi vuole organizzare una raccolta di firme per chiedere di ripristinare l’intitolazione a Peppino Impastato.
Il sindaco di Ponteranica ha confermato di voler andare avanti per la sua strada: “Avevano già espresso questa nostra volontà alla passata amministrazione un anno e mezzo fa – ha dichiarato Aldegani – ma non siamo stati ascoltati. Ora diamo seguito a ciò che abbiamo annunciato in campagna elettorale.
Non si tratta, come qualcuno vuole farlo passare, di un cambiamento ideologico. Onore al merito di Impastato e di tutti coloro che hanno dato la vita per combattere il cancro mafioso. Soltanto, ci sembrava giusto intitolare il luogo per eccellenza della cultura del nostro paese a un personaggio locale di grande valore spirituale, come padre Giancarlo Baggi. Nessuna preclusione sulla figura di Impastato, vedremo se dedicargli in futuro – ha aggiunto Aldegani – un’altra struttura”.
GIOVANNI IMPASTATO: “ATTO INCIVILE E RAZZISTA”. “Ho provato fastidio. Una cosa indegna, che offende la dignità umana, un gesto incivile – è il commento del fratello di Peppino, Giovanni Impastato – Il 26 settembre sarò a Ponteranica e parteciperò ad una manifestazione organizzata da alcune associazioni lombarde per protestare contro la delibera del sindaco leghista che annulla l’intitolazione della biblioteca comunale a mio fratello Peppino.
Si tratta di un atto razzista che sicuramente non rispecchia il volere della maggioranza dei cittadini di Ponteranica. Ricordo ancora l’entusiasmo delle persone quando tre anni fa sono stato invitato alla cerimonia d’inaugurazione della biblioteca”.
VOLANTINO PRO-IMPASTATO. Nella notte un volantino con l’effige di Impastato è stato affisso fuori dalla biblioteca di Ponteranica. Sul foglio, accanto alla fotografia, la scritta: “A Peppino Impastato, assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978. Il Comune di Ponteranica rifiuta il suo contributo di idee ed esperienza nella lotta contro il dominio mafioso e per il rinnovamento della società”.
LE REAZIONI POLITICHE. Per il capogruppo di Italia dei valori alla Camera, Massimo Donadi: “Rimuovere la targa di Peppino Impastato dalla biblioteca di Ponteranica è un gesto incivile, uno schiaffo alla memoria di chi ha combattuto contro la mafia a costo della propria vita.
Siamo indignati – aggiunge – da una decisione che offende la coscienza collettiva di tutta l’Italia perchè la lotta contro il crimine e contro l’oppressione, per la giustizia e la legalità non è una questione territoriale”.
Secondo il senatore del Pd, Beppe Lumia, “gesti come questo non solo offendono la parte migliore di questo Paese che ogni giorno si spende per la legalità e lo sviluppo, ma sono anche il segno che la lotta alla mafia non è una priorità per le forze politiche che compongono questo governo.
A questo punto, mi  auguro che, oltre a rimettere immediatamente la targa al suo posto, il sindaco della Lega, autore di un gesto così idiota, si scusi pubblicamente con la famiglia Impastato”.