Settimio Culora è il candidato Sindaco per l’Altra San Cataldo per i Beni Comuni.
Sposato con un figlio, dipendente MIUR in qualità di collaboratore scolastico presso il 2° Circolo Didattico di San Cataldo, già consigliere comunale nel corso della attuale legislatura e dimessosi dopo l’abbandono del Dr. Raimondi, già dirigente provinciale della FLC – CGIL, nonché collaboratore volontario del Patronato INAPI.
“Il progetto civico che mi onoro rappresentare si propone di riportare al centro del dibattito cittadino, i temi, i bisogni e le istanze di equità, che un ormai sempre più diffuso disagio sociale, condiziona il quotidiano di moltissimi cittadini. Ritengo necessario iniziare un percorso che nel breve medio termine, possa portare alla costruzione di una comunità solidale.
Sono consapevole delle difficoltà, a differenza di altri, non sono portatore di “certezze assolute”, ed è per queste ragioni che sarà necessario fare rete con il contributo determinante dei presidenti dei comitati di quartiere, delle società di mutuo soccorso, del volontariato, dei dirigenti scolastici, delle forze sociali e imprenditoriali, vere risorse ed energia per la nostra città.
Credo fortemente nei principi di equità che nel mio progetto trovano spazio in una impostazione diversa della imposizione locale.
Ridurre il costo del ciclo dei rifiuti attraverso una diversa impostazione culturale ed economica della differenziata, la rivalutazione del centro storico, il sostegno alle associazioni cittadine operanti nel volontariato, nello sport, nella cultura e nel teatro, saranno i cardini dell’azione amministrativa.
Per dirla in breve, costruiremo rete attingendo a tutte le energie positive, e ne abbiamo tante, presenti nella nostra città.
Avvierò anche in via sperimentale un sistema alternativo di mobilità urbana, teso a garantire ai cittadini una mobilità eco compatibile e all’interno di questo progetto rientra un nuovo piano parcheggi, il tutto con una costante concertazione con le associazioni di categoria e i cittadini.
Avvicinare sempre più i cittadini alle Istituzioni è ormai un compito non più procrastinabile, e per fare ciò era importante definire un percorso che non portasse ad alleanze poco coerenti per una incisiva azione amministrativa. Consumati tutti i riti relativi a possibili alleanze con altre forze in campo, e verificato che con alcune forze, pur in presenza di progetti condivisibili, per mero calcolo elettorale, non si è pervenuti ad alleanze di natura politica, e con altre forze politiche non era possibile riproporre schemi e progetti che avevano segnato la precedente esperienza elettorale, ho ritenuto di affrontare la competizione elettorale “in solitudine” con il sostegno dell’Altra San Cataldo per i Beni Comuni.
Rappresento un insieme di storie diverse, parto “dagli ultimi” per ridurre la distanza sociale “dai primi”.
Affronterò la competizione elettorale con semplicità e umiltà, con tenacia e determinazione, ma con la consapevolezza che le altre forze in campo hanno mezzi e strumenti molto più consistenti.
E’ un progetto velleitario e ambizioso nella misura in cui la genesi è la somma di tante debolezze, tuttavia sono fiducioso che la città, merita una proposta alternativa senza più alibi.
Competerò con lealtà, garbo e onestà intellettuale, rispettoso degli altri candidati e dei loro sostenitori, auspico una competizione civile e rispettosa, conoscendo la storia degli altri competitori, non sarà un compito difficile.
Ho la pretesa di proporre un governo “realmente” condiviso e partecipato della nostra città. Il Governo di una Città in cui agli ultimi sarà data la speranza e l’opportunità di non vedere i primi sempre più distanti . . Un Governo che darà finalmente voce a chi voce non ha mai avuto.
Questa esperienza di Governo sarà condivisa con Ivan Giumento, Antonella Rotella, Romeo Bonsignore e Salvatore Caramanna.