I.R., 18 luglio 2009, da aprileonline.it
Politica Si è conclusa a Roma l’assemblea che ha dato l’avvio alla Federazione della Sinistra promossa da Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Socialismo 2000. “La sfida è riuscire a costruire un nuovo modo di stare insieme, per evitare che il 5% di cose che non condividiamo ci obblighino a rompere, come è stato in passato”. Lo ha detto il segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, nel discorso con cui ha salutato l’avvio del processo costituente di una Federazione della sinistra alternativa, insieme al Pdci, a Socialismo 2000 e ad associazioni della società civile.E’ nata oggi a Roma la Federazione della Sinistra promossa da Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani e Socialismo 2000. Con gli interventi di Oliviero Diliberto e Paolo Ferrero si è infatti concluso il processo che ha portato all’ultimo tentativo di aggregazione a livello nazionale del nuovo soggetto. Il processo costituente locale partirà a settembre attraverso assemblee sui territori, sul modello di quella che si è svolta oggi a Roma. L’approdo finale sarà un appuntamento a fine ottobre che segnerà la nascita definitiva della Federazione
Nel suo intervento, che ha concluso l’assemblea, il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero ha sottolineato che “oggi si apre il processo di costruzione della Federazione di sinistra di alternativa. C’è una proposta unitaria che si rivolge a tutti gli uomini e le donne che si sentono a sinistra del Pd”. La sfida, ha spiegato Ferrero, “è riuscire a costruire un nuovo modo di stare insieme, per evitare che il 5% di cose che non condividiamo ci obblighino a rompere, come è stato in passato”.
Ferrero, poi, si è detto convinto che la Federazione sia la forma migliore per mettere insieme la sinistra anticapitalista, “le cui diversità – ha spiegato – non sono un impedimento ad un processo unitario’. Il segretario del Prc ha quindi indicato come primo obiettivo la “ricostruzione di un’opposizione sociale e politica”. Rispetto a Sinistra e Libertà che non condivide l’idea di essere solo ‘la sinistra del Pd’ ma di puntare piuttosto a conquistare una propria autonomia e ad essere vera ‘alternativa’.
Il processo costituente partirà a settembre attraverso assemblee sui territori, sul modello di quella che si e’ svolta oggi a Roma. L’approdo finale sarà un appuntamento a fine ottobre che segnerà la nascita della Federazione.
Per il segretario del Pdci, Oliviero Diliberto, “era ora: torniamo insieme. “Rivendichiamo la nostra storia: io sono comunista – ha detto Diliberto – ma la Federazione non è una operazione nostalgica. E’ piuttosto una iconoclasta rivisitazione di tutte le nostre categorie di analisi e proposta politica: un giovane non deve essere comunista o anticapitalista come lo siamo stati noi”. Il segretario del Pdci ha anche sottolineato che personalmente considera la Federazione “non un evento contingente, ma neanche l’approdo finale: deve essere una tappa verso un partito unitario della sinistra”. […]