“Il governatore Lombardo taglia oltre 40 guardie mediche in Sicilia. Colpita più di ogni altra da questi provvedimenti sarà la provincia di Enna, che vedrà tagliate fondamentali presidi della sanità pubblica come sono le guardie mediche, provocando enormi disagi ai cittadini che saranno costretti per ogni piccola emergenza e necessità della loro salute a correre verso strutture lontane e difficili da raggiungere. Colpiti i medici più giovani e meno garantiti che perderanno il loro posto di lavoro. Altro provvedimento di Lombardo è quello che intima, attraverso il commissario all’emergenza rifiuti, il plurimilionario, strapagato con i soldi dei contribuenti, dott. Crosta, ai consigli comunali di approvare le tariffe Tia per gli anni 2004/2005/2006, con provvedimenti retroattivi che ledono i principi giuridici elementari della irretroattività delle norme tributarie (e penali). Lombardo pensa così di risolvere l’emergenza rifiuti? Imponendo provvedimenti illegittimi attraverso i quali si vogliono caricare sugli utenti i costi del disastro creato con gli Ato dal suo predecessore Cuffaro? Di tutto ciò cosa ne pensa il neopresidente della provincia dott. Monaco? Perché non prende subito la parola a difesa della sanità pubblica della nostra provincia? Sulla minaccia di nominare commissari ad acta, qualora i consigli comunali non approvino le tariffe così come loro intimato dal funzionario di Crosta, perché non dice che i cittadini non possono essere vessati ulteriormente e che non si può imporre l’adozione di provvedimenti di dubbia legittimità? In tutto questo ci stupisce la mancata presa di posizione da parte di Assoutenti. Dott. Monaco faccia conoscere il suo pensiero ai cittadini, che non debbono pensare di essere caduti, come per il governo regionale, dalla padella alla brace”.
Sinistra Unita su taglio guardie mediche
Giu 20, 2008
LAVORO