Il proiettile spedito in una busta a Claudio Fava ha un chiaro segno intimidatorio contro di lui e contro l’attività della Commissione regionale antimafia da lui presieduta.

In un clima segnato dalla paralisi delle scelte su temi decisivi per l’economia e l’ambiente, a partire dalla problematica dei rifiuti e delle risorse energetiche, in un quadro segnato positivamente dalle inchieste della magistratura mirate a colpire anche settori importanti della borghesia mafiosa, viene lanciato un messaggio inequivocabile: la mafia è pronta a tornare apertamente in campo per garantire i propri interessi e i propri disegni di accumulazione illegale, a partire dalla destinazione delle risorse pubbliche. Accanto alla solidarietà a Claudio Fava, rilanciamo la proposta di una unità sociale e politica antiliberista capace di affermare il bene generale e di farlo con il controllo e la mobilitazione contro i tentati vi privatizzazione dei beni e dei servizi in Sicilia.
Mimmo Cosentino, segretario regionale Prc Sicilia