A Siracusa ci si muove quasi esclusivamente con i mezzi privati, auto o moto che siano. I mezzi pubblici risultano insufficienti sia per quantità di corse sia per l’effettiva copertura del territorio cittadino visto che intere periferie segnalano ancora oggi pochissimi bus di collegamento con le altre zone della città. In più, quei cittadini che per ragioni personali sono costretti a utilizzare i mezzi pubblici lo fanno in condizioni assai disagiate giacché le rare pensiline a disposizione non solo non consentono riparo dal sole o dalla pioggia ma, addirittura, non riportano la tabella orari con indicato il numero dell’autobus che dovrebbe ricoprire tale servizio. Chi invece, perché più intrepido degli altri, volesse utilizzare l’economica ed ecologica bicicletta, si ritrova ad affrontare sia lo stato di degrado in cui versano le nostre strade (per lo più dissestate e piene di buche) e sia l’eccessivo tasso di smog, con seri rischi per la propria salute (e a tal proposito ci domandiamo che senso abbiano quei rilevatori di polveri sottili disseminati in giro per Siracusa se la maggior parte di essi sono spenti e lasciati al più indecoroso abbandono).
Con simili premesse, è chiaro che la maggioranza dei siracusani scelga l’automobile anziché l’inefficiente trasporto pubblico, con un conseguente peggioramento della circolazione stradale e della disponibilità dei parcheggi.
Cosa fa l’amministrazione comunale in tutto questo? Nulla, se non tentare a volte dubbie soluzioni come quella di cambiare il senso di marcia in qualche strada e spalmare la città di soste a pagamento, con i vigili urbani sempre più impegnati a fare multe anziché a regolare il traffico cittadino.
In una città, quindi, dove ci si sposta prevalentemente in automobile, le soste a pagamento diventano una vera e propria tassa aggiuntiva, iniqua e ingiusta. Iniqua perché non ripartita in base al reddito, ingiusta perché in cambio non offre alcun servizio.
Per tale ragione, Rifondazione comunista chiede l’abolizione delle soste a pagamento finché non saranno garantiti ai siracusani mezzi di trasporto pubblico efficienti e sufficienti, pensiline adeguate al servizio e piste ciclabili sicure e degne di questo nome.
L’Assessore alla viabilità e ai trasporti Basile, inserisca queste priorità nella sua agenda e la smetta di giocare con i sensi di marcia stradali.