A GIARDINI/TAORMINA CONTRO L’IMPERO
Nello stesso mare in cui muoiono ogni giorno centinaia di migranti, si riuniscono a Taormina sabato 27 i regnanti del ventunesimo secolo, per decidere nuovi respingimenti, alzare nuovi muri, costruire nuove carceri. L’Impero, che con Trump mostra il suo volto razzista e maschilista, vuole cancellare, con la violenza delle leggi e la forza delle armi, la libertà di fuggire dalle guerre, dalla fame, dalla povertà che esso stesso ha creato e crea nel sud del mondo.
Si incontrano per esibire, tra lussi, concerti, pranzi di gala, zone vietate, il loro dominio sugli uomini e le donne del pianeta, per negare il diritto dei popoli all’autodeterminazione, ad un ambiente sano e non inquinato, ad una economia liberata dalla speculazione finanziaria e dal ritorno al lavoro servile e schiavistico.
In nome della lotta al terrorismo, decideranno il potenziamento delle politiche di guerra, con l’invio di truppe e strumenti di morte, in Libia come in Medio Oriente e in Afghanistan, da finanziare con la contrazione delle spese sociali e degli interventi a tutela dei beni comuni. E, nella loro cinica ipocrisia, non si cureranno di prendere atto che le armi vendute dagli Usa all’Arabia saudita, e prima alla Turchia, finiranno per armare quel terrorismo che a parole dichiarano di combattere.
Saremo in corteo sabato 27 a Giardini/Taormina, per gridare il valore dell’accoglienza, per testimoniare volontà di pace e giustizia sociale, per una Sicilia non più colonizzata, militarizzata, svenduta e umiliata da una borghesia mafiosa e da una classe dirigente corrotta, perché siamo parte di quella Sicilia che, in nome di una nuova umanità, della democrazia, della dignità, non si piega e si ribella.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA SICILIA