Il 17 novembre si terranno nelle principali piazze italiane le manifestazioni degli studenti e delle studentesse contro le politiche del Governo nel settore istruzione, università e ricerca. Ad Enna il concentramento è previsto alle ore 9,00 presso il Castello di Lombardia, alle 10 la partenza del corteo, poi si terrà un sit-in sotto la sede della giunta provinciale e dalle 13,00 alla mezzanotte in piazzetta Belvedere musica e aggregazione. Di seguito il testo del volantino che i/le Giovani Comunisti/e distribuiranno durante la manifestazione.
STUDENTI: RIPRENDIAMOCI IL FUTURO
La Scuola e l’Università stanno subendo un fortissimo attacco da parte del Governo: nessuna risorsa per l’edilizia scolastica a scapito della sicurezza di studenti e lavoratori della scuola; ridimensionamento di fatto del ruolo dei Rappresentanti di Istituto; nessun intervento migliorativo nell’ambito della didattica. L’unica cosa di cui è capace questo Governo è l’utilizzo strumentale del crocifisso per battaglie ideologiche minoritarie e reazionarie, nessuna difesa invece per i tanti lavoratori precari del settore istruzione che il taglio di risorse del duo Tremonti-Gelmini mette alla porta.
Occorrerebbe invece una legge nazionale per il diritto allo studio, una vera e propria rivoluzione del sistema di welfare (con agevolazioni per i trasporti, libri in comodato d’uso, mense, agevolazioni per la fruizione di cinema, teatri etc.) per dare migliori possibilità a tutti gli studenti.
L’Università non naviga in acque migliori: imposizione dei privati nei CdA, rappresentanze studentesche private di funzione, tagli a borse di studio e servizi accessori e aumento delle tasse, blocco sostanziale della ricerca con un’ulteriore precarizzazione dei rapporti di lavoro e con la sottrazione dei ricercatori dal loro ruolo spostandoli alla didattica, una scelta gravissima quest’ultima: un Paese senza ricerca infatti è un Paese senza futuro.
Nel bel mezzo di questa crisi, crisi economica ma anche crisi di legalità e giustizia gli studenti e le studentesse di tutt’Italia scendono in piazza solidali con le lotte di docenti, ricercatori e personale della scuola per chiedere:
– Una Scuola ed un’Università di massa ma che sappia e debba premiare il merito;
– Una Scuola ed un’Università su cui non gravi ogni anno la scure dei tagli;
– Una ricerca libera da ogni condizionamento del mercato e dalle clientele;
– Forti investimenti nell’edilizia scolastica;
– Garanzie occupazionali per tutti gli operatori del settore, perché colpendo loro si colpisce anche noi: la nostra formazione culturale, il nostro avvenire.
Scendere in piazza dunque oggi ma non solo: occorre studiare, conoscere, informarsi, sapere tutto ciò che fa il Governo e che la televisione presenta quando va bene in maniera edulcorata quando non falsa. Occorre tornare a vedersi, ad incontrarsi a dibattere perché questa mobilitazione nazionale non resti isolata ma sia un tassello del nostro diventare cittadini consapevoli.
 Giovani Comunisti/e, Partito della Rifondazione Comunista. Siamo ad Enna in via Regione Siciliana n. 4 (dietro il Tribunale). Per contatti: [email protected][email protected]
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