anpiCatania

25 Aprile 1945 – 25 Aprile 2015
Per una nuova Resistenza
Per difendere ed applicare la Costituzione
Per l’occupazione ed il lavoro
Per ripudiare la guerra

Nel 2015 ricorrono il 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo ed il 100° anniversario dell’”inutile massacro” (come è stato definito da Benedetto XV°) della I° guerra mondiale, che è stata dichiarata contro la volontà popolare, dei socialisti, di larga parte del mondo cattolico, degli operai e dei contadini. Si è trattato di un colpo di Stato favorito dalla monarchia, che ha precipitato l’Italia nell’orrore della guerra: Si aprirono così le porte all’avvento del fascismo, strumento del grande capitale e dei ceti medi in crisi.
Con la violenza delle squadre fasciste e dello Stato furono cancellate le organizzazioni operaie e le libertà di tutti, con la lotta partigiana è stato possibile costruire, attraverso la Costituzione
repubblicana, un possibile riscatto degli strati popolari e la possibilità di una democrazia avanzata e partecipata. Solo così abbiamo potuto battere l’obiettivo delle classi dominanti di cancellare le conquiste dei lavoratori ed il valore dell’antifascismo. Abbiamo eccidi, da Portella della Ginestra ai morti di Reggio Emilia, di Catania e Palermo, complotti e repressioni selvagge. Tutto questo sembra ora ad un punto di svolta. Per legge ordinaria è stato violato l’articolo 1 della Costituzione con la cancellazione dello statuto dei lavoratori, l’articolo 33 che vieta il finanziamento pubblico delle scuole private e sbeffeggiato l’articolo 11 con gli interventi militari in Serbia, Iraq, Afghanistan ed in Libia.
Un governo, eletto da un Parlamento dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale, opera per una profonda demolizione del dettato costituzionale, nella direzione di un’inaudita concentrazione dei poteri in ristrette oligarchie.
Occorre, nella ignavia di un Parlamento che accetta la sua eutanasia, organizzare una grande risposta popolare anche attraverso l’uso dello strumento referendario.
LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA!
La demolizione delle strutture repubblicane, i progetti sulla forma dello Stato e del governo che sono in discussione rispondono al bisogno della finanza internazionale di spezzare il residuo potere delle coalizioni popolari e sindacali, dei lavoratori dipendenti ed autonomi, dei precari e dei senza lavoro.
Occorre difendere il salario, il controllo dei tempi di produzione e la pensione, tutto quello che è stato costruito con le lotte (dalla sanità alla scuola).
A questo il 25 aprile chiama e con questo chiama la memoria degli uomini e delle donne che per la Liberazione sono morti, quelli massacrati nelle due guerre mondiali, non solo quelli che giacciono nei cimiteri militari ma anche e soprattutto quelli che alla guerra cercarono di opporsi o di sfuggirne, i disertori, quelli fucilati nelle trincee dai regi carabinieri guidati da generali macellai.
La cittadinanza è invitata a partecipare al grande corteo popolare che si svolgerà il
25 Aprile 2015 con partenza alle ore 9.30 in Piazza Stesicoro.
ANPI COMITATO PROVINCIALE DI CATANIA