Ci sono voluti cinque anni ed un nuovo assessore all’Ambiente perché una semplice macchina spazzatrice, di cui già il nostro Comune disponeva in proprietà e inspiegabilmente scomparsa col trasferimento del servizio di raccolta dei rifiuti alla società di gestione, ritornasse alla sua dignitosa funzione. 
Si potrebbe dire “meglio tardi che mai” e “speriamo che duri” anche se ritardi e disservizi hanno causato invivibilità, sporcizia ed anni di accumulo di rifiuti in ogni angolo della nostra città specie nelle immediate periferie che ancora ad oggi assemblano tonnellate di materiale anche pericoloso come l’amianto. 
Dunque il nostro Partito apprezza l’impegno del nuovo assessore che ha, però, anche l’obbligo di relazionare in un Consiglio comunale aperto alla città non solo il suo piano di lavoro ma le ragioni che hanno caratterizzato i palesi disservizi e sopratutto il livello insopportabile dei costi della tariffa per i contribuenti partinicesi. Così come va sottolineato il peso politico della proposta del consigliere comunale Gianluca Ricupati perché il Consiglio comunale proceda speditamente alla nomina di una Commissione d’indagine che ponga forte attenzione alle ragioni che causano ancora ad oggi disservizi, alti costi degli stessi e sprechi, oltre che a far luce sui pesanti rilievi dell’ex assessore Bartolo Parrino sulla gestione della società servizi comunali integrati. All’opinione pubblica democratica della nostra città chiediamo sostegno nei confronti dell’azione di quei consiglieri comunali di opposizione, o anche della maggioranza, che intendono dare una svolta positiva alla vita civile e democratica della nostra città.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
CIRCOLO “Peppino Impastato” di Partinico
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