Dichiarazione di Luca Cangemi, Coordinamento nazionale Federazione della Sinistra.
La vicenda del concorso per dirigenti scolastici sta facendo emergere, come già nel recente passato, comportamenti e idee incompatibili con la scuola pubblica disegnata dalla Costituzione.
A prescindere dai giudizi sulle sentenze presenti (come quella del Tar della Lombardia) e future, non si può non vedere come, ancora una volta, si siano manifestate posizioni che esprimono un grande fastidio per ogni controllo di legalità sugli atti dell’amministrazione e rivelano un’incontenibile desiderio di procedere sulla via della privatizzazione della scuola.
Insomma si sta iniziando a riattivare, su scala più generale, la rumorosa orchestra che, in occasione del precedente concorso in Sicilia, produsse con complicità politiche trasversali, una vergognosa legge contro le sentenze della magistratura.
In particolare da alcune associazioni di dirigenti scolastici sono arrivate posizioni isteriche e analisi generali che concentrano l’attacco sullo “statalismo” della scuola e prefigurano una nuova sterzata verso scuole-aziende, trasformate in feudi dei presidi, che dovrebbero avere, secondo la proposta del presidente dell’Anp, addirittura, la possibilità di influire sulla scelta dei propri successori alla guida degli istituti.
E’ necessario reagire a questa campagna, rilanciando l’idea di una scuola pubblica statale, patrimonio della Repubblica e della società, governata democraticamente, diretta da persone scelte in modo trasparente.