Nel degrado del sistema politico italiano,nei conflitti interni al blocco di centrodestra,nella crisi dell’occupazione e del lavoro,un solo obiettivo riesce a tenere uniti tutti: governo,Confindustria,Cisl,Uil,Ugl…
Per Marchionne e Marcegaglia,come per Brunetta e Ichino e Sacconi,si presenta l’opportunità di usare la crisi economica e la sua gestione per distruggere il modello di relazioni sindacali che,pur indebolito nel tempo,ha garantito diritti e tutele attraverso il contratto nazionale di lavoro. Dal ricatto di Pomigliano alla disdetta del contratto dei metalmeccanici corre un filo nero che collega le deroghe al diritto di sciopero alla discrezionalità padronale sulle pause e sugli straordinari fino al disegno di legge che brucia i diritti sul lavoro. E’ il cosiddetto “collegato lavoro”elaborato da Sacconi che,respinto da Napolitano,torna alle Camere e che prevede,con “l’Arbitrato”,la rinuncia del lavoratore alla giustizia ordinaria.
La modernizzazione delle relazioni industriali che ossessiona le classi dominanti mostra il suo vero volto: la nostalgia del lavoro servile quale condizione per competere sul costo del lavoro con la Polonia,la Serbia,la Corea… Ed infatti delocalizzazione delle imprese e licenziamenti sono le armi che Marchionne e Confindustria agitano e praticano. A sua volta Tremonti sostiene che le leggi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro sono un lusso che il paese non può permettersi,il paese che mostra il più alto numero di incidenti mortali in Europa.
L’attacco al diritto del lavoro non riguarda solo  i metalmeccanici:è un assalto a tutti i lavoratori pubblici e privati. Non a caso corre in parallelo allo smantellamento della scuola e dell’università  pubblica. Blocco dei contratti,blocco dei salari,licenziamenti di massa: mai come in questo momento l’attacco ai diritti sociali si salda all’attacco ai diritti civili.
LA FIOM CHIAMA TUTTI A MANIFESTARE IL 16 OTTOBRE A ROMA su DIRITTI,DEMOCRAZIA,LEGALITA’,LAVORO,CONTRATTI.
 Una manifestazione aperta a tutte/i per unificare tutto quello che si muove contro la regressione materiale,civile,culturale e morale in cui viviamo. Noi cittadini della sinistra politica e sociale ci impegniamo affinchè il 16 segni una svolta in Italia. Per questo invitiamo a costruire i COMITATI UNITARI di SOSTEGNO e a partecipare alla sottoscrizione di massa.
Primi firmatari: G.Centineo,M.Cosentino,M.Iraci,V.Turco,M.C.Pagana,B.Crivelli,M.Pugliese,G.Oliva, F.Frixa, G.Lamartina , A.Lagona, R.Spataro,
Per informazioni:
G. Centineo   3312172987, M. Cosentino 3803606219, V. Turco 3405585253, M. Pugliese 3407866008, B. Crivelli 3209532159.