Si è tenuta ieri un’assemblea del Comitato “Enna città laica” che ha elaborato il seguente documento:
“Ci sono volute più di due settimane ed uno snervante quanto incredibile pellegrinaggio tra i diversi uffici comunali e il Comando dei Vigili Urbani per apprendere che il suolo della piazza Mazzini, di cui avevamo chiesto il 27 febbraio la disponibilità per organizzare la Ia Festa della Laicità, ci era stato negato. La cosa paradossale è la ragione di questo diniego. Nella risposta del Comune, infatti, che abbiamo preteso di avere per iscritto, si legge che «In merito alla vostra richiesta […] nella quale si richiede la concessione della Piazza Mazzini a titolo gratuito per lo svolgimento di una manifestazione nel giorno di sabato 24 marzo 2012 dalle ore 18,00 alle ore 24,00, dispiace comunicare che non è possibile concedere la suddetta piazza, né altri luoghi interessati alla manifestazione precedentemente autorizzata del 25/03/2012 nell’ambito delle celebrazioni per il 600° della Patrona della città». Com’è evidente, la giustificazione addottata  non sta in piedi. In primo luogo, perché noi avevamo chiesto lo spazio per il 24 marzo e non per il 25; in secondo luogo, poiché non ci proponevamo di organizzare una rave party ma semplicemente di celebrare il 140° anniversario della morte di Giuseppe Mazzini lanciando la raccolta di firme a sostegno della petizione popolare “contro lo snaturamento di piazza Mazzini”, circondati dai banchetti espositivi di artigiani ennesi e di alcune associazioni di solidarietà come “Emergency”, sullo sfondo di un accompagnamento musicale che potesse allietare la serata; infine, perché leggendo il programma ufficiale per il 600°, che sembra ormai diventato il verbo per la Giunta comunale, il 25 il percorso delle celebrazioni non contempla piazza Mazzini”.
Stante così le cose l’assemblea ha deciso di rinviare la Festa della laicità ad aprile.
“Ma il 24 marzo non abbiamo alcuna intenzione di rimanere a casa – tengono a precisare i rappresentanti di Enna laica -. Innanzitutto dimostreremo con i fatti la strumentalità della motivazione addotta dall’Amministrazione Comunale per impedirci di utilizzare piazza Mazzini. Nell’arco di tempo che avevamo previsto per la festa, infatti, vale a dire dalle 18 alle 24, in modo scadenzato riprenderemo con le nostre telecamere tutto ciò che accadrà (o, molto probabilmente, che non accadrà) in quella piazza per poi rendere il video pubblico su youtube e sulla nostra pagina facebook. Poi, già domani chiederemo di poter usufruire, sempre il 24 marzo, della piazza Vittorio Emanuele, in modo da non venire meno all’impegno di lanciare ufficialmente in quella data la raccolta delle firme che poi, nei giorni a seguire, saranno ccolte nei principali luoghi pubblici seguendo un calendario che a breve comunicheremo. Nel frattempo, il modulo può già essere scaricato dalla nostra pagina facebook e liberamente diffuso. Basterà stamparlo e, una volta completato, occorrerà contattarci al nostro indirizzo di posta ( [email protected]) per stabilire quando e dove un membro del Comitato potrà ritirarlo”.
“Infine – concludono dal Comitato – poiché entro la settimana entrante avremo completato le interviste ai Consiglieri Comunali ed ai Parlamentari della provincia di Enna, abbiamo intenzione di organizzare un dibattito su laicità, democrazia e partecipazione con tutte le forze politiche  e sociali disponibili traendo spunto proprio da questo mini-documentario che, nell’occasione, sarà proiettato per la prima volta per poi essere messo on line a disposizione di tutti”.