di Patrizia Maltese su zenzeroquotidiano.it, 4 luglio 2012
Oggi all’Assemblea regionale siciliana è andata il scena una farsa.
La conferenza dei capigruppo, convocata per “calendarizzare” le mozioni di sfiducia nei confronti del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, lo ha salvato dalla sfiducia accettando la mediazione del presidente dell’Ars, Francesco Cascio, che in qualche modo ha congelato tutto comunicando l’intenzione di Lombardo di essere in aula il 31 luglio per rassegnare le dimissioni.
Per Cascio, questo sarebbe “il modo più corretto e istituzionalmente più per fare uscire di scena un presidente della Regione”, mentre sono indignate le reazioni di Antonio Marotta e Fabio Giambrone, rispettivamente segretario regionale di Rifondazione comunista e coordinatore regionale di Italia dei Valori.
Per il primo, “all’Ars si è celebrata l’ennesima sceneggiata del Pd e dei suoi alleati dell’Udc e del Terzo Polo che con uno scandaloso gioco delle parti hanno cancellato la mozione di sfiducia al governatore Lombardo”. Marotta ha parlato di “una pantomima inaccettabile che svela il vero volto di tutti i partiti presenti all’Ars. Il Pd non ha mantenuto la promessa fatta ai siciliani di far cadere Lombardo. Questo ultimo atto ci conferma ancora una volta la sua subalternità alle forze moderate e la sua collocazione ormai consolidata nell’area centrista”.
Analoghe le dichiarazioni di Giambrone per il quale “la decisione della Conferenza dei capigruppo è grave e conferma l’assoluta inaffidabilità anche delle forze politiche che dicono di non volere più sostenere il Governatore”. E anche per Giambrone questo dimostra “quanto il Pd abbia mentito ai propri elettori e, quel che è più inaccettabile, ai siciliani. Tale atto di rinuncia alla mozione di sfiducia, estremamente significativo perché esprime un legame ancora forte tra il Pd e Lombardo rende impossibile ricostruire il centrosinistra in Sicilia e un rapporto costruttivo con il Pd per offrire agli elettori un serio e coerente progetto di cambiamento fondato su programmi e valori”.