“Gli operai dell’indotto Fincantieri da tempo disoccupati e privi del sostegno degli ammortizzatori sociali reclamano la considerazione che ad essi spetta da parte di tutte le forze politiche a tutti i livelli, a partire dal Comune” – dichiara Mario Guarino di Rifondazione Comunista – ”non è accettabile che trecento padri di famiglia vengano abbandonati alla loro disperazione. Non è del pari accettabile vedere morire il cantiere e scomparire poco a poco tante competenze e professionalità maturate in anni di duro lavoro. Una perdita per la città che getta un’ombra pesante sul suo futuro. Che il Comune e la Regione si sveglino e venga da subito aperto un tavolo con il Sindacato!”.

Palermo, 4 ottobre 2011