In tempi di crisi economica e tagli insensati alla spesa sociale, non possiamo che accogliere con grande soddisfazione la notizia che una sentenza della Cassazione ha portato a 3.500 euro al mese invece di 41 mila la pensione di Felice Crosta, il superburocrate d’oro della Regione Sicilia. Siamo convinti che occorra riavvicinare la politica ai cittadini tagliando drasticamente gli stipendi degli alti funzionari, fissando in 3000 euro lo stipendio dei deputati regionali ed abolendo vitalizi e rimborsi oltre che le costosissime consulenze esterne spesso inutili ed affidate seguendo solo logiche clientelari, affermano Davide Ficarra ed Antonio Marotta rispettivamente Segretario Provinciale e Regionale di Rifondazione Comunista. Adesso a Felice Crosta toccherà restituire a rate quanto percepito indebitamente, ma lo può consolare il fatto che la sua pensione, pur se ridotta, è di gran lunga superiore allo stipendio ed alle pensioni che percepiscono la stragrande maggioranza dei siciliani.