“In questi giorni abbiamo appreso dai quotidiani (La Repubblica di Palermo di domenica 5 dicembre) l’esistenza di un documento firmato dai dirigenti scolastici di 13 scuole superiori di Palermo che esprime critiche alle forme di protesta messe in atto dagli studenti contro la riforma Gelmini, in particolare verso le occupazioni”. E’ quanto afferma Marco Giordano, coordinatore provinciale dei Giovani comunisti”. Da quanto si apprende, emerge che nel documento i giorni di occupazione vengono equiparati a giorni di assenza. Riteniamo auspicabile che da parte di dirigenti scolastici, insegnanti, collaboratori scolastici e genitori ci sia una disponibilità al dialogo verso la mobilitazione che le studentesse e gli studenti stanno conducendo, poiché si tratta di una lotta per la difesa della scuola pubblica, cosa che dovrebbe interessare tutte le componenti di questa istituzione. La scuola pubblica e, in generale, il mondo della cultura nel nostro Paese stanno conducendo una battaglia decisiva per la loro esistenza contro le politiche del governo di centrodestra, per questo è necessario proseguire la mobilitazione fino alla caduta del governo Berlusconi e al ritiro del ddl 1905, come ad esempio stanno facendo gli studenti del Liceo classico Garibaldi e di altre scuole”.
Palermo, 7/12/2010
Marco Giordano, Coordinatore Giovani comunisti/e Palermo