Nei giorni scorsi il Senato accademico, su proposta del Rettore Lagalla, ha approvato un dispositivo che estende la disponibilità dei docenti sulle afferenze ad un corso di laurea per un intero triennio anziché per un singolo anno. Temiamo che tale atto possa essere strumentalizzato come arma di ricatto nei confronti dei ricercatori in mobilitazione contro il ddl 1905, poiché a causa delll’indisponibilità di molti di essii ad assumersi carichi didattici- forma di protesta che noi condividiamo e sosteniamo- l’offerta formativa rischia di essere ridimensionata.

Chiediamo pertanto al Rettore ed al Senato di rivedere tale provvedimento e comunichiamo la nostra presenza alle iniziative di lotta che si terrnano domani 25 novembre, giorno in cui è prevista  alla Camera la votazione finale sul ddl 1905.

Giovani comunisti/e Palermo