Dichiarazione di Paolo Ferrero, Segretario nazionale PRC-SE
Le inchieste aperte dalle procure di Milano e Palermo sulle stragi di mafia e sui rapporti tra mafia e gruppi politici ai tempi delle stragi devono poter andare avanti, senza timori reverenziali verso niente e nessuno. Ha ben ragione l’ANM a protestare contro Berlusconi e i suoi tentativi di intimidazione e indebita pressione contro e sui magistrati.D’altra parte, è evidente che quelli che i depistaggi e le minacce che Berlusconi cerca di mettere in atto sono il frutto più avvelenato e peggiore del lodo Alfano, lodo che la Corte costituzionale discuterà il 6 ottobre, probabilmente dichiarandolo anti-costituzionale, e che rende i cittadini diseguali di fronte alla legge, visto che permette al premier una sostanziale e infinita impunità e immunità.
Una vera vergogna contro la quale, come Rifondazione comunista, ci siamo già battuti e ci continueremo a battere assieme a molte altre forze politiche e sociali con la raccolta di firme e poi con la messa al voto del referendum contro il lodo Alfano.