Il 19 maggio 2013 come PRC e GC abbiamo invitato il Comune di Vittoria ad aderire alla campagna nazionale lanciata dalla trasmissione televisiva le Iene “basta con le slot machines”, al fine di entare nel movimento nazionale che pretende una regolamentazione di una piaga socale che sta portando alla rovina interi nuclei familiari a fronte di un effimero guadagno dello Stato.
Infatti, il gioco d’azzardo rende alle casse dello Stato circa 8 miliardi di euro l’anno, ma ne fa spendere circa 6 per la cura e l’assistenza di chi ha una dipendenza, che oggi in Italia si stimano essere 3 milioni.
Siamo stati felici dell’adesione del Comune di Vittoria alla rete nazionale, che pian piano vede adesioni di decine di enti. Ora, però, occorre un cambio di marcia.
In primis è necessario escludere per principio dall’idea di costruzione di una città le sale da gioco, imponendo dei vincoli nei PRG e provare a trasformare le sale esistenti in laboratori sociali e luoghi dove fare cultura, musica, arte.
Occorre, però, adottare anche una delibera che riconosca a tutti gli esercenti commerciali, che rinunciano all’installazione o dismettono gli apparecchi da gioco uno sgravio della tassazione comunale.
In alcuni Comuni sono state già approvate delibere in tal senso.
Volendo essere propositivi, come sempre, invitiamo l’Amministrazione a valutare sgravi sulle concessioni del suolo pubblico o della tassa sulla pubblicità o ancora sulla tassa dei rifiuti agli esercizi commerciali che decidono di rinunciare all’effimero guadagno delle slot machines.
Non si può attendere oltre!
Davide Guastella per la segreteria di Rifondazione Comunista Vittoria e il coordinamento dei Giovani Comunisti