Le elezioni siciliane delineano chiaramente una secca e pesante sconfitta del centrodesta ed un forte ridimenzionamento del movimento 5 stelle.
Tiene il centro sinistra, però ancora organicamente ancorato al centro sulla linea compromissoria del governo regionale Crocetta. Il risultato del PD è visibilmente meno significativo di quello del resto d’Italia. Gli elettori del PD chiedono un cambio di rotta al loro partito, uno svincolarsi dalle coalizioni centriste, dagli inciuci e dalle politiche moderate. Sicuramente positivo è il risultato fatto registrare dai candidati sindaci e dalle delle liste della sinistra e di movimento, che diviene la vera grande novità di queste elezioni siciliane. Straordinaria l’affermazione a Messina di Renato Accorinti e della sua lista di sinistra che dimostra il forte legame con la città schierata contro il ponte sullo stretto. Rifondazione comunista fa segnare buoni risultati con i suoi candidati che elegge all’interno alle liste di sinistra a Messina, a Scordia con Pierpaolo Montalto candidato sindaco, a Francofonte con la lista dei Papaveri Rossi, a Partinico con Gianluca Recupati, ed in tanti piccoli comuni siciliani, attestandosi come promotrice di aggregazioni che uniscono le pluralità della sinistra e dei movimenti. I risultati dimostrano come i cittadini sentano il bisogno di un forte cambiamento rispetto alle fallimentari gestioni degli enti locali perpetrate in questi anni dal centrodestra ma anche di una svolta che superi il grillismo inconsistente, a partire dall’esigenza della costruzione di una sinistra unita.