“La programmata lectio magistralis dell’on. Bersani all’università Kore è di una gravità inaudita che scredita gli organi di governo dell’ateneo e, soprattutto, offende le migliaia di studenti venuti nella nostra città per studiare sinceramente e non certo per fare da comparsa nei comizi elettorali”. È quanto dichiara in una nota Carmelo Albanese, del Comitato Politico Regionale del Partito della Rifondazione Comunista.
“Se il Segretario del PD si fosse recato all’università per un incontro organizzato da una associazione studentesca sarebbe stato assolutamente legittimo – continua Albanese -; è invece vergognoso che, in piena campagna elettorale, sia la dirigenza dell’ateneo ad approntare una iniziativa di tal genere, schierando nei fatti un luogo di formazione nella contesa politica e trasformando lo stesso in agente di mobilitazione del consenso. A tal proposito, non sarebbe irrilevante sapere se, come è stato fatto in passato, anche questa volta, pur di assicurarsi la claque, è stata prevista la partecipazione forzosa degli studenti attraverso il meccanismo dei CFU”.
“Di fronte a questa arroganza, che pretende di strumentalizzare l’intera popolazione studentesca, occorre reagire. Facciamo appello, quindi, a tutti gli studenti e a tutte le studentesse che pur avendo scelto di proseguire i propri studi alla Kore non hanno alcuna intenzione di essere assimilati ad uno schieramento politico, a disertare il 18 ottobre la deprecabile lectio magistralis dell’on. Bersani dimostrando così che lo studio, la formazione e, soprattutto, la coscienza individuale non sono al servizio di lor signori. Allo stesso tempo – conclude il dirigente di Rifondazione -, chiediamo a tutte le rappresentanze studentesche, di qualsiasi colore politico, di protestare fermamente per una iniziativa che, non avendo nulla a che vedere con la cultura, configurandosi piuttosto come una manifestazione di una parte politica, mette seriamente in discussione il loro ruolo di portavoce delle istanze studentesche, oltreché la loro autonomia e capacità decisionale”.