Lettera aperta al Presidente della provincia.

Sig. Presidente,
qualche giorno fa, nel corso di una conferenza stampa, tenuta
congiuntamente dalla segreteria provinciale e dalla segreteria
regionale di R.C., abbiamo espresso la posizione del nostro
partito rispetto alle recenti vicende che hanno interessato il
nostro rapporto con l’Amministrazione da Lei presieduta e il
nostro rapporto con l’attuale maggioranza che La sostiene.
Tale questione, che ha avuto qualche eco sulla stampa locale,
come Lei sa ha preso lo spunto da un documento, presentato il 18
luglio scorso nella seduta straordinaria e urgente del Consiglio
provinciale, dai consiglieri provinciali S.Pruiti e F.
Ciaramidaro del gruppo della Sinistra Unitaria, costituitosi per
decisione del PDCI e del PRC, partiti che fanno parte
dell’attuale maggioranza di centrosinistra.
Nella conferenza stampa tenuta il 3 agosto scorso, abbiamo
voluto chiarire che quel documento, legittimo e necessario, è
espressione dell’autonomia politica del nostro partito che ha il
diritto di criticare il Suo operato quando non ne condivide
alcuni atti ed ha il dovere, oltre che il diritto, di fare
proposte alternative a quelle non condivise.
Atto di autonomia politica che, di per se, non ufficializza una
rottura dell’attuale maggioranza che la sostiene. E’ invece
nostra opinione che vada corretta la direzione di marcia fin qui
seguita su molte questioni, alcune delle quali in quel documento
sono indicate chiaramente (Piano regionale dei rifiuti, piano
energetico regionale, Ato idrico, tariffe esose etc). E’ nostro
intendimento quindi batterci, in un confronto sereno e
trasparente con gli altri partiti del centrosinistra, perché un
cambiamento su queste e su tante questioni sia possibile e sia
messo in cantiere il più rapidamente possibile. E’ per questo che
chiediamo a tutto il centro sinistra e a Lei una verifica
programmatica da avviare già nei primi giorni di settembre, così
come detto nel corso di quella conferenza stampa.
C’è un’appendice, per molti versi spiacevole e che non avremmo
voluto sottolineare ulteriormente, alle questioni sopra
richiamate su cui è necessario fare una ulteriore
puntualizzazione da parte nostra: la questione delle dimissioni
dell’ex assessore Dell’Area.
Siamo costretti a ritornarci perché su questo episodio continua
a permanere evidentemente un elemento di ambiguità e forse
qualche interessata “speculazione”. Anche su questa questione il
nostro partito si è espresso in maniera netta. L’ex assessore
Dell’Area non è più rappresentante di Rifondazione Comunista
nella Sua Giunta. Questo per personale e impropria decisione
annunciata sulla stampa dalla stessa Dell’Area. Non è il caso di
entrare nel merito delle ragioni dichiarate, dei toni e delle
modalità di tale “annuncio”. Semplicemente diciamo che, dopo una
doverosa discussione nel corso di un recente Comitato Politico
provinciale, le dimissioni dell’ex assessore sono state
acquisiste come tali dal partito: esse sono definitive e non
trattabili. Ed è quello che è stato confermato dalla
dichiarazioni del segretario regionale R. Rappa e dal segretario
provinciale I. Furnò nella conferenza stampa del 3 agosto scorso.
Abbiamo appreso che la dott.ssa Dell’Area non ha in realtà mai
formalizzato le dimissioni annunciate. Ne prendiamo atto come
ulteriore elemento di cornice a certi comportamenti ascrivibili
alla serie “il fascino e la magia delle poltrone” e alle surreali
e infuocate dichiarazioni che spesso si accompagnano a tale
fascinazione. Potremmo fare molti commenti ma non ci interessa e
crediamo non interessi nessuno. Tuttavia per dovere di chiarezza
verso il nostro partito, verso l’opinione pubblica, verso gli
altri partiti del centrosinistra e per un dovere di chiarezza
anche verso d Lei, signor Presidente, dobbiamo confermarLe che il
permanere nella Sua giunta della Dell’Area sarebbe ed è da noi
considerato frutto di un personale rapporto politico tra la
stessa e Lei. Non riguarda certamente il rapporto politico della
Sua amministrazione con il nostro partito. Dal 19 luglio scorso
il PRC non ha un assessore di riferimento nella Sua Giunta. Non
ci è stato chiesto da Lei di sostituire l’ex assessore e di
indicare un altro nome, né lo abbiamo chiesto noi. Per quanto
detto all’inizio di questa lettera aperta, ribadiamo che il
nostro partito non è interessato alle poltrone, soprattutto
quando sono fine a se stesse; siamo invece fortemente interessati
alla soluzione dei problemi e delle tante e gravi questioni
aperte. Ma di questo ci sarà modo di discutere e di chiarirci nel
corso della verifica da noi, anche tramite questo atto, richiesta.
Nel frattempo Le esprimiamo i nostri auguri di buone ferie.
IL segretario provinciale P.R.C.
Iano Furnò