La nave, questa mattina, si presentava come pronta a partire con il garage illuminato, vetture già in fila per l’imbarco, gli ormeggiatori ed i marinai ai loro posti, bigliettazione iniziata, tutto disposto come se in procinto di salpare. Poi telefonate concitate, lamentele degli astanti che mi riferiscono quanto accaduto al mio arrivo in biglietteria intorno alle ore 6,20. Riferiscono di un contrordine e quindi del ritiro del biglietto già staccato, in quanto la banchina, a Milazzo, era occupata.
Dobbiamo allora credere che gli evidenti preparativi alla partenza siano avvenuti all’insaputa del comandante, secondo la logica di Scajola o nel solco delle arringhe di Paniz quando vuol convincerci che Ruby è la nipote di Mubarak.
LA NOTA PRECEDENTE. INTERROGAZIONE INVIATA AL SINDACO. Se è vero che la nave, unico mezzo utile per raggiungere stamani Milazzo, non è partita perchè non avrebbe trovato posto libero in quel porto, viene da chiedersi: ci sono o ci fanno? Ci sono, ci sono ! Chi era in biglietteria riferiva che, dopo che si era già cominciato a bigliettare, arrivava il contrordine di sospendere la bigliettazione per la mancanza di un posto libero in banchina per l’attracco a Milazzo.Mi piacerebbe sapere da chi di dovere se, in simili situazioni, non è consentito al comandante di una nave in sosta in banchina, di mettersi in rada per consentire l’attracco di un’altra nave, garantendo così la continuità del servizio.
La logica ed il buon senso dicono di si. Se le norme dicono diversamente, ma che qualcuno ce lo spieghi! Di autorità o personalità pubbliche e private aventi ruolo e competenze in questa materia ne abbiamo tante. Qualcuno che senta il dovere di chiarire ?
Gianni Iacolino, Consigliere comunale de “La Sinistra”