“In una intervista l’assessore Centorrino, ribadisce e accentua il suo pensiero: non bisogna leggere Camilleri, Tomasi di Lampedusa, Sciascia perchè portano sfiga; si apprende dalla stampa che ci sarebbe anche una lista di proscrizione di Lombardo (Verga, De Roberto, Pirandello). Forse basterebbe dire che si dovrebbero occupare d’altro, ma la questione è purtroppo più seria di quanto possa apparire. E’ quanto afferma Luca Cangemi, segretario regionale di Rifondazione Comunista.
“Siamo di fronte ad una manifestazione grossolana,nonostante i titoli accademici dell’illustre professore messinese, ma assai pericolosa di berlusconismo. L’essenza del berlusconismo, sia nella sua versione televisiva che in quella politica, è l’imposizione di una realtà artificiosa, semplificata e ottimistica, in cui i problemi vengono rimossi. Chiunque si azzardi a ricordarli viene per questo sottoposto alla gogna. Oggi in Sicilia il rappresentante del Pd nel governo dell’inciucio, batte in berlusconismo i suoi colleghi e arriva alla censura persino dei più grandi scrittori del passato, perchè i loro testi potrebbero ostacolare l’ardua opera di diffusione dell’ottimismo sull’opera di Lombardo. E’ solo il caso di ribadire che prima se ne vanno e meglio è. Conclude Cangemi.