Giovanni Impastato, fratello di Giuseppe “Peppino” Impastato, militante di Democrazia Proletaria ucciso meschinamente dalla mafia nel ’78, in seguito al suo intervento al congresso nazionale della Federazione della Sinistra, ha deciso di iscriversi al nuovo soggetto politico che riunisce Rifondazione Comunista, PdCI, socialismo 2000 , “Lavoro e solidarietà” e altre associazioni.
Giovanni, presidente del Centro Studi Impastato e organizzatore della manifestazione annuale a Cinisi, è stato sempre in prima linea nella lotta alla mafia e nella ricerca della verità tra le pieghe oscure della nostra storia.
Per questo, con gioia, lo accogliamo a braccia aperte nella FdS e gli riconosciamo la nostra fraterna stima, maturata nelle tante lotte per la giustizia e la legalità in Sicilia, lotte che abbiamo sempre condiviso negli anni.
In un periodo in cui la politica si scopre sempre meno reattiva all’influenza della criminalità organizzata, nella quale trova invece comoda spalla per perpetuare sfruttamento e corruzione, la “scelta di parte” di Giovanni ci dà speranza e rinforza la nostra voglia di cambiamento.
L’attenzione deve rimanere alta perché, aldilà delle dichiarazioni di intenti e della positiva azione dalla magistratura, la presenza nel governo di esponenti indagati per collusione con la criminalità organizzata dimostra che non si vuole colpire a fondo il sistema mafioso, che ha la sua forza proprio nel rapporto con il potere politico ed economico.
Inoltre, in una regione dove il PD mette da parte la questione morale e prosegue nel suo appoggio al governo Lombardo, esempi come questo chiariscono quale sia la vera sinistra ed aiutano ad intravedere un’ alternativa netta al dominio della collusione, del pessimismo e dell’indifferenza.
Gianluca Pini, coordinamento provinciale Giovani Comunisti, Circolo PRC “P.Impastato” – Messina