Il presente documento sintetizza gli indirizzi e gli obiettivi del circolo di Rifondazione Comunista di Militello in Val di Catania su: “democrazia partecipata” e sui relativi strumenti che facilitano e stimolano il processo democratico per una sana e attiva partecipazione popolare in tutela all’art.3 dello statuto comunale dove: “il comune si impegna a promuovere la partecipazione dei cittadini in ogni momento della propria attività politica-amministrativa”. Nella speranza che tali discussioni su un campo ancora del tutto sperimentale, sfocino in una costruttiva concertazione tra le parti sociali e l’amministrazione locale entrambi elementi che devono acquisire consapevolezza dell’importanza di sentirsi parte attiva del medesimo organismo, sia sul piano deliberativo che esecutivo. Con la presente teniamo a considerare tale progetto di lunga durata una priorità da perseguire in tutti i programmi politici che vogliono definirsi tali, e che per questo continueremo la nostra lotta alla desensibilizzazione politica e sociale, anche in assenza di un riscontro elettorale che ci dia potere decisionale. Le linee guida che saranno approvate costituiranno gli indirizzi tecnico-politici per la proposta e la relativa attuazione di un “assessorato alla partecipazione”. Nel proseguo del documento saranno esposte le attività e gli interventi finalizzati al raggiungimento degli obbiettivi definiti:
Tempi
Fase I – Emersione del bisogno

Per bisogno intendiamo una mancanza segnalata dalla cittadinanza per qualcosa di necessario o utile. L’obbiettivo di questa fase è la raccolta delle proposte avanzate dai cittadini. Soggetti coinvolti: tutti i cittadini che possono avanzare proposte e segnalazioni nell’arco di un mese tramite l’uso dell’apposita modulistica cartacea o equivalenti procedure digitali.
• Modulistica cartacea e on-line
– Scheda di registrazione
– Modulo segnalazione di disservizio (da consegnare o compilare tempestivamente)
– Modulo proposta
– Scheda per l’indicazione delle preferenze
Sarà possibile compilare e consegnare la modulistica tramite diversi canali:
– Durante le assemblee di quartiere
– Presso la biblioteca comunale
– On line, attraverso i servizi del sito di Militello
Forme di partecipazione:
• Assemblee di quartiere

Le assemblee di quartiere sono convocate per la raccolta iniziale delle proposte nella fase che possiamo definire “emersione del bisogno”, sono aperte a tutti i cittadini del quartiere senza alcun meccanismo di delega o rappresentanza, tutti hanno uguali diritto di parola e di accesso alle documentazioni comunali, verranno selezionati dei “responsabili di quartiere” incaricati di organizzare e regolare i suddetti incontri.
Fase II – Costruzione della griglia delle priorità
L’obbiettivo di questa fase è la verifica della fattibilità delle proposte raccolte in tutti i quartieri, costruzione dei piani operativi e infine inserimento delle proposte in una apposita “griglia delle priorità” . Soggetti coinvolti: Personale della struttura amministrativa, cittadini attivi, eventuali associazioni legate ad un progetto che li interessi, partners delle specifiche proposte.
• Piani operativi
Per ogni proposta registrata nella fase II del ciclo, sarà prodotto un piano operativo in cui viene constatato:
– La verifica di competenza: si intende l’effettiva competenza della materia da parte dell’amministrazione comunale, ovvero di altri livelli governativi o di altri enti e soggetti privati.
– La programmazione: definizione degli obbiettivi e delle modalità per il raggiungimento
– Le risorse: prospetto dei costi che rende possibile la realizzazione definitiva
Forme di partecipazione:
• Tavoli di progettazione partecipata (creazione di un ufficio partecipazione)
I tavoli di progettazione partecipata si creano quando il cittadino(o gruppo di cittadini) che ha avanzato una proposta si rende disponibile a partecipare attivamente alla costruzione del relativo piano operativo. I tavoli sono quindi composti dai cittadini che ne fanno richiesta (durante le assemblee di quartiere) e dai funzionari responsabili del settore cui fa riferimento la proposta, oltre che da tutti gli attori territoriali , pubblici e privati, che potrebbero essere coinvolti nella sua attuazione. “L’ufficio partecipazione” si occupa di aggregare laddove possibile, le proposte simili o afferenti alle stesse tematiche . Sarà necessario che l’ufficio partecipazione coordini le attività dei tavoli di progettazione nonché le eventuali risorse aggiuntive necessarie alla loro realizzazione, qualora fossero richieste disponibilità o competenze non presenti.
Fase III – La scelta delle priorità
L’obbiettivo di questa fase è la definizione della griglia tramite la raccolta delle preferenze dei cittadini. Soggetti coinvolti: tutti i cittadini che possono dare la propria preferenza tramite l’uso dell’apposita modulistica cartacea o equivalenti procedure digitali.
• Griglia delle priorità
La griglia delle priorità è la tabella che indicizza tutte le proposte raccolte, che abbiano superato la verifica di fattibilità; in base al numero di preferenze ricevute(massimo due a cittadino), sarà possibile definire una vera e propria gerarchia delle priorità. La griglia delle priorità è il documento che al termine del ciclo viene trasmesso alla giunta comunale per l’integrazione nello schema delle Previsioni di Bilancio che essa deve approntare. Rimane sempre la possibilità di esprimere un veto, che dovrà ovviamente essere motivato da un parere negativo della giunta comunale.
Forme di partecipazione:
· Assemblee generali
Le assemblee generali possono essere convocate nella fase della deliberazione finale, al fine di illustrare alla cittadinanza la griglia delle priorità che dovrà essere completata con le preferenze e concluso con la pubblicazione dei risultati. Possono essere convocate più volte, in luoghi differenti e in orari differenziati al fine di favorire il maggior coinvolgimento possibile di fasce distinte della popolazione.