E perché discutere un bilancio di previsione 2014 approdato in consiglio il 22 dicembre? Per giunta, di fronte ad un’Amministrazione e ad una maggioranza che hanno sempre sfuggito il dibattito e hanno bocciato il 99% delle nostre proposte, nonostante spesso in aula siamo determinanti per il mantenimento del numero legale necessario per la validità delle sedute?
Le risposte a queste domande ieri ci hanno spinto ad abbandonare i lavori d’aula subito dopo la presentazione di un duro documento di denuncia che è stato inviato agli organi di controllo verso gli Enti Locali e i conti pubblici: Corte dei Conti, Assessorato Regionale Autonomie Locali, Ispettorato della Ragioneria dello Stato.
Speravamo che la lettura di quest’ultimo facesse nascere qualche riflessione all’interno dei consiglieri di maggioranza, perlomeno di chi ascolta. Ed invece, dal momento della nostra uscita, ci hanno messo meno di 1 ora a votare sia il Piano Triennale delle Opere Pubbliche che lo stesso Bilancio. Meno di quanto si impiega di solito ad esaminare la più banale delle mozioni (per esempio l’intitolazione di una strada).
Ma cosa abbiamo denunciato? Non solo le tempistiche ampiamente sforate, che sarebbero poca cosa in un panorama di difficoltà che accomuna (o quasi perché, per fortuna, esistono le eccezioni) gli enti locali siciliani nel loro complesso. Ma soprattutto alcune irregolarità che dimostrano, a nostro parere, la FALSITA’ del bilancio di previsione 2014.
Uno è il dato che salta subito agli occhi: i 2.200.000€, inseriti il bilancio il 05/12/2014 (…in pratica l’ultima spiaggia per dei conti che non tornavano) SU ORDINE DEL SINDACO (determina sindacale n. 55 diretta al Ragioniere Generale del Comune) dovuti a titolo di risarcimento danni dalla distilleria Bertolino s.p.a. al Comune di Partinico per una sentenza (ancora di primo grado con l’appello fissato al 2016!) del Tribunale di Palermo che è stata tuttavia “sospesa” dalla Corte d’Appello con successiva ordinanza che, appunto, blocca il pagamento delle somme obbligando però la ditta a presentare una polizza fideiussoria assicurativa o bancaria (cosa che la sig.ra Bertolino non ha ancora fatto).
Ora, tralasciando il fatto che Salvo Lo Biundo e Antonina Bertolino vanno d’amore e d’accordo e che mai si pesterebbero i piedi l’un l’altro, è evidente che la manovra sia ideata per mettere delle pezze. A cosa? La materia è complessa, ma proviamo a spiegarla in termini banali. Non al bilancio in sé (dato che la somma di 2,2mln è prevista sia tra le entrate che tra le uscite), ma al cosiddetto PATTO DI STABILITA’ che, IN REALTA’, dunque PARTINICO SFORA IN MANIERA VISTOSA GIA’ IN FASE PREVENTIVA.
A questo aggiungete:
previsioni di entrate gonfiate (siamo al 22 dicembre quando più che prevedere sanno giò quanto stanno accertando e incassando) come ad esempio un bel + 100.000 euro alle multe della Polizia Municipale (previsti accertamenti per MEZZO MILIONE DI EURO, mai visti negli anni passati nel nostro comune);
debiti fuori bilancio per 750.000 euro per cui non si capisce se ci sono o meno le coperture e che comunque non saranno portati in aula;
disastri amministrativi e gestionali che non vengono risolti, come i conti ATO RIFIUTI e del futuro ARO (che ci costerà più di quanto il Comune incassa continuando a causare debiti su debiti, oltre che disservizio), i crediti non più esigibili che il nostro Comune vanta da decenni ma che sono soldi soltanto virtuali.
E potremmo continuare. Ma speriamo e auspichiamo che siano gli organi superiori di controllo a fare finalmente luce sui conti disastrati del nostro Comune per far sì che i problemi non vengano nascosti (per lasciarli ai futuri amministratori), ma affrontati e risolti.